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Sin dal 1969 sono stato presidente della polisportiva Rinascente Monopoli, impegnata nel calcio, nel judo, nell’atletica leggero, nel ciclismo e nella pallavolo e in più occasione presidente del Monopoli Calcio. Quando non sono stato presidente, ho sponsorizzato la squadra (attualmente la mia azienda, Plastic Puglia, sponsorizza la Monos Polis Under 18) e gli Ultras, compiendo grandi sforzi economici. In questo specifico episodio di cui si parla ho voluto semplicemente incoraggiare la curva offrendo da bere a tutti gli spettatori per far risalire il morale (perdevamo 1-0 ed eravamo nella pausa tra il 1° e il 2° tempo) affinchè si potesse sostenere a gran voce la squadra per poter ribaltare il risultato. Purtroppo non ci siamo riusciti ma ci siamo divertiti lo stesso.
Voglio solo aggiungere che in 61 anni di lavoro non ho mai pensato di poter comprare nè la gente nè l’onore di nessuno facendo piovere soldi dal cielo, la mia è stata un’ingenua azione spontanea compiuta con il cuore, come tante altre volte ho fatto in questi decenni. Mi rendo conto che adesso ogni mia azione potrà essere strumentalizzata soprattutto dai miei avversari politici ma in cuor mio sono tranquillo di aver agito in buona fede.”
Il week-end sportivo del barone Vitantonio Colucci, patron della Plastic Puglia e candidato sindaco al Comune di Monopoli, si è concluso domenica pomeriggio allo stadio Vito Simone Veneziani dove si è giocato il derby di Puglia tra Monopoli e Taranto. Un week-end amaro se si considerano i risultati sportivi (sconfitta sia la Vis Basket che il Monopoli calcio) ma che per il barone si è concluso come peggio non poteva. Preso dall’entusiasmo pre-elettorale, il barone monopolitano ha sventolato al cielo una banconota da cento euro. Pochi credono a chi sostiene che volesse solo offrire da bere ai tifosi perchè allora non avrebbe avuto senso mostrare in modo così eclatante la banconota di grosso taglio. Nella realtà, come documentato dalle immagini registrate da un tifoso attraverso il telefonino e che stanno spopolando sul social network Facebook, qualcuno (che non apparterrebbe al tifo organizzato) si è impossessato furtivamente del biglietto strappandoglielo di mano tra lo stupore dello stesso barone che in un primo momento ne ha reclamato la restituzione.
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