MONOPOLI – Domenica 4 marzo 2012, su una spiaggia in località Capitolo a Monopoli, si è verificato lo spiaggiamento di un giovane delfino rinvenuto morto.
Dalle poche informazioni tuttora in nostro possesso non risultano tracce di corde, buste o altri fattori esterni che possano aver agevolato lo spiaggiamento.
Dati i recenti casi di spiaggiamenti al largo delle coste pugliesi e, più in generale, nell’Adriatico centro-meridionale (primo fra tutti quello dei nove capodogli sull’istmo del lago di Varano il 9dicembre 2009) e l’esecuzione negli scorsi mesi di prospezioni geosismiche per mezzo di sorgenti energizzanti ad aria compressa meglio note con il nome di air-gun che come è stato dimostrato da pubblicazioni il rumore proveniente da queste sorgenti ha un impatto noto sui Cetacei e quindi ripercussioni sull’intero ecosistema marino.
CHIEDIAMO
che le istituzioni e gli organi preposti si attivino rapidamente per evitare che lo spiaggiamento venga definito come casuale e che in particolare, predispongano un’autopsia e gli eventuali strumenti che possano risultare utili per meglio comprendere le reali cause dello spiaggiamento,
che le analisi e i risultati relativi alle necroscopie siano di pubblico accesso/dominio.
La preoccupazione della società civile sulle possibili conseguenze di queste attività, in questo momento, è molto alta, ed esige una risposta. In particolar modo a pochi giorni dalla scadenza delle osservazioni sull’ennesima istanza di permesso di ricerca ed estrazione idrocarburi riguardante le coste pugliesi.
Diversi studi universitari segnalano come i sonar utilizzati dalle esercitazioni militari sono la prima causa di spiaggiamenti di Zifii sulle coste greche e calabresi lo scorso Novembre-Dicembre. Anche gli air-gun possono determinare il disorientamento di alcune specie marine che, in seguito, possono spiaggiarsi anche diverse settimane dopo l’evento scatenante.
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