MONOPOLI – Riceviamo e pubblichiamo.
In merito all’articolo giornalistico dal titolo: “Il consigliere Laveneziana torna in libertà” apparso su “www.faxonline.it” in data Giovedi 24 maggio 2012, nonché in merito agli articoli precedentemente apparsi sulla versione cartacea di questa medesima testata, si rendono improcrastinabili delle precisazioni.
In primo luogo, non è vero che il Laveneziana: “è stato scagionato del tutto” dal Tribunale del Riesame. Al contrario, nei suoi confronti è tutt’ora disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, aggravata dal totale divieto di parlare con conoscenti e colleghi della stessa. Ciò sta a significare che nei confronti dell’indagato sussistono gravi indizi di colpevolezza ed esigenze cautelari, per cui egli è tutt’ora considerato in grado di nuocere alla persona offesa.
Non corrisponde al vero neanche che la persona offesa:“era solita affidare suo proprio figlio a Laveneziana” in quanto la persona offesa si è sempre presa personalmente cura di suo figlio, senza delegare mai alcun ruolo al Laveneziana, ed una singola foto non prova il contrario.
Avv. Giovanni Carlo Angelini de Miccolis
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