MONOPOLI – Alla fine il Pdl ce l’ha fatta. E accanto a Sergio Marasciulo ha scelto come correggente il consigliere-capogruppo Giuseppe Martellotta. I due insieme si impegneranno a risolvere le questioni che da tempo attanagliano il maggior partito del centrodestra, in attesa che arrivino nuove indicazioni a livello nazionale sulla scelta dei segretari di partito.
Martellotta, che impronta intende dare al partito nel suo nuovo ruolo?
Abbiamo già dato indicazioni per un direttivo allargato. Il partito è in una fase di apertura alla città, per avere un maggiore contatto con i monopolitani. Stiamo poi cercando una nuova sede e nostra intenzione è anche quella di instaurare un dialogo più profondo con i partiti satellite del Pdl. Mi riferisco alla Puglia Prima di Tutto, a Monopoli Futura, a Progetto Monopoli e ad Azzurro Popolare. Il progetto è quello di una federazione per assumere tutti una linea comune.
Come procede la coreggenza insieme a Marasciulo?
Non ho mai avuto problemi con nessuno, quindi neanche con lui. Lavoreremo insieme per mettere a posto un bel po’ di situazioni.
Questione assessorati. Ce ne sono due vacanti. Che intenzione avete a riguardo?
Ancora non abbiamo deciso una linea specifica. Ci sono diverse opzioni che potremmo seguire, come quelle di assegnarle a figure esterne o ai consiglieri comunali per consentire così a chi ha avuto voti di entrare in consiglio comunale. Siamo comunque in una fase di dialogo, le possibilità, come dicevo, sono molteplici.
Con le ultime dimissioni di Alba, come spiega questa fuga dal Pdl?
Ognuno è libero di fare quello che vuole. Alba evidentemente non ha condiviso la linea di Romani, ma può essere che anche il sindaco non abbia condiviso la sua. Si tratta comunque di fibrillazioni rivenienti dal passato. La ragione sta nel mezzo, Alba è un pezzo storico del partito, Romani è Romani: sono entrambi due pezzi da 90 per il partito. Si sarebbe dovuto cercare un punto di equilibrio tra le loro posizioni. Noi abbiamo tentato con Alba, invogliandolo a non dimettersi, ma lui andava dritto per la sua strada e non ci ha ascoltati. Si è allontanato alla ricerca di un’ alternativa a Romani. Quando avrà la sua proposta la valuteremo, Romani comunque resta un nome validissimo a disposizione del partito.
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