MONOPOLI – Le lettere dell’alfabeto come tematiche da sviluppare intorno a questioni inerenti la città. Abbiamo inteso in questa maniera organizzare il primo confronto elettorale tra i due candidati alle primarie proposti dal Pd e dalla Federazione Liberal Democratica. Giampiero Risimini da una parte, Giuseppe Ciaccia dall’altra. Dopo aver condiviso anni di opposizione, sono pronti adesso a sfidarsi in occasione delle primarie che si terranno il 3 marzo prossimo.
A come Ambiente
Risimini: Mi viene in mente il mare. E il fatto di impedire che ci siano interventi invasivi, promuovendo una difesa di questa grande risorsa.
Ciaccia – E’ la vera sfida dei nostri tempi. E’ solo preservando l’ambiente che si va verso lo sviluppo, soprattutto a livello culturale.
B come Bellezza
Ciaccia: Risimini è una brava persona, con una leadership però diversa dalla mia. Penso che ci sono uomini e persone per alcune stagioni. Forse ora il mio stile può essere più efficace rispetto al suo.
D come Delibera, la prima che vorreste fare da sindaco
Risimini: Mi piacerebbe approvare un Pue sulla Cementeria come dico io e mi piacerebbe rivedere il contratto di appalto con l’Aimeri.
Ciaccia: Mi piacerebbe deliberare qualcosa che guardi allo sviluppo della nostra città per dare occupazione.
E come Elezioni amministrative
Risimini: Vedo un clima molto positivo, perché mi pare che quelli che avevano creduto in questo centrodestra, in questo rinnovamento generazionale e che puntavano su un’esperienza nuova sono stati delusi. Penso dunque sia il momento buono per ribaltare la situazione e prospettare alla città un modo di governare diverso e innovativo. Per esempio per alcuni assessorati fondamentali credoche sarà importante indicare il nome dell’assessore prima delle elezioni e non dopo, a risultato acquisito.
Ciaccia: L’aria è quella di un centrosinistra pronto al riscatto perché l’amministrazione Romani ha fallito la sua mission e ha messo la nostra Monopoli in uno stato di prostrazione. Mai siamo arrivati così in basso. Spero che possiamo vincere le elezioni per risollevare la nostra città.
F come Fede
Risimini: Mi viene in mente che nel percorso della mia vita sto diventando un aspirante cattolico.
Ciaccia: Per me che sono un cristiano cattolico praticante è molto importante, e forse questo è uno di quei momenti in cui sia particolarmente utile ritrovarsi con la comunità e credere tutti insieme in un progetto migliore.
Ciaccia: Penso ad un posto fantastico della nostra città, penso al mare e alla visione del castello.
H come hobby o hospital
Risimini: L’H mi fa venire in mente l’ospedale e quella brutta esperienza, assolutamente illusoria, dell’occupazione del San Giacomo e mi fa anche venire in mente il grande impegno di Fabiano Amati che proprio in questi giorni ha dato avvio alla progettazione del nuovo grande ospedale. Voglio pensare che questa sia una grande speranza per Monopoli, quella di avere un grande centro capace di garantire tutti su una cosa fondamentale quale è la salute.
Ciaccia: Il mio hobby è quello di relazionarmi con le persone. Credo che abbiamo bisogno di stringerci di più e non di isolarci, di essere aperti.
I come Imprese
Risimini: Le imprese a Monopoli stanno morendo lentamente. Le vedo spegnersi come tante candele, l’una dietro l’altra. C’è bisogno di un grande slancio del tessuto imprenditoriale e per far questo ci vuole una classe dirigente attenta, che sia vicino alle imprese, soprattutto a quelle in difficoltà. Va ricostruito un tessuto imprenditoriale. Monopoli era una grande realtà industriale, aveva tante grosse imprese fino a poco tempo fa…
Ciaccia: Questa è una cosa che abbiamo nel sangue noi monopolitani, cercare di fare business, impresa. Dobbiamo metterci nelle condizioni di agevolare al massimo gli imprenditori che hanno le idee. Aiuti concreti ai giovani nello start-up e abbattimento della burocrazia. Questi sono i pilastri a cui dobbiamo rifarci.
L come Lasciare
Risimini: Vorrei lasciare soprattutto la testimonianza di un impegno vero, di una passione autentica e di un grande amore per la politica.
Ciaccia: Il mio primo desiderio è quello di lasciare una città con i conti del nostro bilancio pubblico in ordine.
M come Monopoli
Risimini: Monopoli ormai ci è entrata nel cuore. Per chi fa politica da 20 anni e dedica gran parte del suo tempo a questa città, significa sentirla dentro di sé. Quando vedo la M, automaticamente mi viene in mente il nome del mio paese.
Ciaccia: Monopoli è veramente unica, una città da amare. I love Monopoli.
N come Nuovo, novità
Risimini: La novità è soprattutto nei metodi, non tanto nelle persone. Una novità di idee, comportamenti e criteri. Novità che non significa nuovismo.
Ciaccia: La novità a cui sto pensando è la partecipazione delle donne. Abbiamo un’economia asfittica perché le donne sono poco impegnate nel ciclo economico e in politica. Credo sia arrivato il momento di puntare su categorie nuove.
O come Opposizione
Risimini: Quando si parla di opposizione vedo l’attuale maggioranza.
Ciaccia: Penso che la prossima volta manderemo all’opposizione chi ragiona solo con la forza dei numeri e l’arroganza del potere. Noi governeremo con la forza della ragione e delle nostre idee.
P come Porto
Risimini: La grande speranza del futuro di Monopoli. Mi auguro che la prossima sia la legislatura del porto turistico.
Ciaccia: Porto? Turistico. Da realizzare assolutamente, perché è su questo versante che ci deve essere lo sviluppo della nostra città, sia in termini di posti di lavoro, sia di economia di scala che deve girare.
Q come Qualità
Risimini: Penso alle tante eccellenze che ci sono in questa città e che non vengono valorizzate. Penso alle grandi qualità presenti in alcune realtà imprenditoriali in campagna, eccellenti nel panorama nazionale, penso alle tante qualità presenti nell’artigianato monopolitano, nel commercio, nella pesca. E credo che questo sia un paese con tante eccellenze, da mettere insieme ed esportare.
Ciaccia: La qualità oggi è fondamentale per sconfiggere la concorrenza globale.
R come Rifiuti
Risimini: Meglio non parlarne, stendiamo un velo pietoso. E’ tutto da rifare.
Ciaccia: Mai come li ha gestiti Romani, perché è stato disastroso in questo campo. Dobbiamo pensare a farli diventare come un qualcosa di produttivo, come succede altrove, con l’aiuto dei cittadini.
S come Sviluppo
Risimini: Ce ne sarebbe tanto bisogno, ma ci vuole una classe dirigente che sappia crearlo.
Ciaccia: E’ quello che dicevo prima. Ci vuole il porto turistico e bisogna puntare sulla green economy.
T come Turismo
Risimini: Mi viene in mente T come tasse. Questo governo di centrodestra che dovrebbe essere nemico della tassazione, in realtà ha vessato i cittadini monopolitani. La pressione fiscale in questi 5 anni è cresciuta a dismisura. Il turismo invece mi pare sia stato dimenticato. Basta andare al Capitolo per rendersene conto.
Ciaccia: E’ al primo posto nell’agenda dello sviluppo per uscire da questa crisi. E’ il settore su cui dobbiamo concentrarci, con una mentalità nuova.
U come urbanististica
Risimini: Mi vien da dire vedi sopra, la B di Bellezza- Barletta…
Ciaccia: Se vogliamo un modello, mai come l’ha gestita Romani, cementificatore. Il territorio è la nostra più grande risorsa e lui l’ha svalorizzato e svenduto alla lobby del mattone. Non è costruendo case che facciamo business, ma inventandoci una nuova urbanistica che renda appetibile e compatibile il nostro territorio.
V come videosorveglianza
Risimini: Credo che occorra educare i cittadini a rispettare il patrimonio pubblico. Forse sarebbe più efficace un’ attività di educazione civica perché controllare o sanzionare sono metodi da applicare dopo che qualcosa è successo.
Ciaccia: In alcuni siti dovrebbe essere più presente, fermo restando il diritto dei cittadini alla privacy.
Z come Ztl
Risimini: Sono convinto che il centro storico andrebbe restituito ad una dimensione collettiva diversa. Andrebbe vissuto, amato. Bisognerebbe aiutare i residenti a vivere bene, considerando comunque che il centro storico è il cuore della città e lo si dovrà tutelare anche in questa maniera.
Ciaccia: In un paese in cui si punta sul turismo e sullo sviluppo, la zona a traffico limitato diventa una necessità. Bisogna individuare le zone di riferimento e far sì che questi posti possano essere un pullulare di turisti e di gente che vuole vivere liberamente la nostra amata Monopoli.
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