MONOPOLI – 
Il maratoneta monopolitano Vito Sardella, si è aggiudicato con il crono di 2h26’20” l’ottava edizione della “Maratona del riso” a Vercelli. Una giornata caldissima, alimentata ancor più dalle vaste aeree di coltivazione di riso, ha reso difficile la gara, stremando i concorrenti. Per Vito “una maratona corsa dal primo all’ultimo metro in assoluta solitudine”, quindi difficile anche per un maratoneta esperto come lui cercare di mantenere ritmi elevati.
Così tutto bene fino al 30° km (con un passaggio parziale alla mezza di 1h10’), poi l’aumento eccessivo della temperatura, i lunghissimi rettilinei tra le risaie ed il correre senza riferimenti, ha rallentato e non poco l’andatura, forse in vista anche dell’esordio alla 38^ edizione della 100km del Passatore.
Soddisfazione per Vito, ma non completa. Infatti, ha così dichiarato: “Peccato! Mi sentivo molto bene, potevo correre intorno alle 2h20’. Comunque, la vittoria in maratona è sempre importante, mi gratifica per i sacrifici quotidiani e mi dà sicurezza per il mio prossimo impegno alla 100km del Passatore”.
Il maratoneta monopolitano Vito Sardella, si è aggiudicato con il crono di 2h26’20” l’ottava edizione della “Maratona del riso” a Vercelli. Una giornata caldissima, alimentata ancor più dalle vaste aeree di coltivazione di riso, ha reso difficile la gara, stremando i concorrenti. Per Vito “una maratona corsa dal primo all’ultimo metro in assoluta solitudine”, quindi difficile anche per un maratoneta esperto come lui cercare di mantenere ritmi elevati. Così tutto bene fino al 30° km (con un passaggio parziale alla mezza di 1h10’), poi l’aumento eccessivo della temperatura, i lunghissimi rettilinei tra le risaie ed il correre senza riferimenti, ha rallentato e non poco l’andatura, forse in vista anche dell’esordio alla 38^ edizione della 100km del Passatore.
Soddisfazione per Vito, ma non completa. Infatti, ha così dichiarato: “Peccato! Mi sentivo molto bene, potevo correre intorno alle 2h20’. Comunque, la vittoria in maratona è sempre importante, mi gratifica per i sacrifici quotidiani e mi dà sicurezza per il mio prossimo impegno alla 100km del Passatore”.
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