Martedì sera Floriana Ladisa ha affermato di chiudere l’avventura calcistica non iscrivendo la squadra al prossimo campionato di Seconda Divisione. Potrebbe essere questa una svolta per un suo ingresso in società?
No, non credo. Anche perché non avevo intenzione di rilevare la totalità del sodalizio calcistico monopolitano. Ero disposto a collaborare con loro, questo si. Ma rilevare il titolo no.
Eppure, in questi giorni, i tifosi monopolitani auspicavano un suo passaggio al timone del club.
Per carità, tutto questo entusiasmo non può che gratificarmi ed è un motivo di orgoglio per me. Sono reduce dall’esperienza con il Noicattaro in Seconda Divisione e conosco bene questo campionato e le difficoltà ad esso collegate. In una piazza come Monopoli è pertanto sconsigliabile l’improvvisazione, bensì occorrono programmi seri. Questa notizia giunge per me come un fulmine a ciel sereno. Non so che dire, sono fuori Bari e non ho seguito bene la vicenda. Se la famiglia Ladisa ha preso questa decisione è sicuramente per motivazioni che a me sfuggono.
C’è stato qualche ostacolo nella trattativa per il suo ingresso?
No, da parte nostra c’è sempre stata la massima disponibilità. Con i Ladisa sono legato da un rapporto di amicizia e ci sentiamo spesso. Per cui non ci sono stati ostacoli. Anche perché la mia collaborazione sarebbe potuta avvenire anche successivamente all’iscrizione, senza un termine ultimo. La loro decisione, sicuramente, è indipendente da tutto questo. Come ho già detto prima, se hanno deciso questo sarà sicuramente per altri motivi.
Il Monopoli potrebbe ripartire dai campionati regionali. Rientrerebbe sempre nei suoi piani?
Ripartire di lì sarà un po’ strano. Chissà, staremo a vedere se a poche ore dal termine dell’iscrizione al campionato, la famiglia Ladisa non ritorni sui suoi passi.
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