NOCI – Quanta pietà nelle foto di questa bambina vestita di verde che rovista fra le rovine di Gaza mettendo in salvo dei libri. Tenerezza e richiamo alla normalità, alla voglia di normalità, alla speranza in una vita normale. Che cessino i bombardamenti e prevalgano la tregua ed il dialogo. Questa piccola palestinese si è comportata come la bibliotecaria di Bassora che ha affidato ai privati circa 30 mila volumi della civica Biblioteca della martoriata città irachena chiedendo di custodirli nelle proprie abitazioni. Gli antichi e preziosi libri di Bassora ora sono al sicuro. Le biblioteche, affermava la scrittrice Marguerite Yourcenar nelle sue fortunate “Memorie di Adriano” sono come granai. Servono ad accumulare saperi che verranno utilizzati quando l’umanità potrebbe trovarsi sull’orlo del precipizio.
Alia Muhammad Baker avrà pensato che i granai della conoscenza sfameranno la civiltà caduta nel sonno della ragione fra il Tigri e l’Eufrate. L’abitino verde della gracile ragazzina ha fatto il giro del mondo. I fotogrammi diffusi dalle agenzie giornalistiche internazionali narrano il dramma e la consolazione.
Liuzzi: Quel vestitino verde della bambina di Gaza
© Riproduzione riservata 07 Agosto 2014
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