NOCI – Il tempo di ricordare è venuto. Come ogni anno, a fine gennaio. E farlo mediante il ricordo di chi si è speso per ricordare, per non dimenticare, eroga linfa vitale ai morti, in quanto martiri o testimoni indignati di quei martiri. Alcuni giorni fa, sono venuti a mancare Alex Wisel e Giulio Esposito. Li ho conosciuti entrambi. Il dott. Wisel viveva a Bari dalla fine della guerra; ebreo, scampato al genocidio, aveva aiutato connazionali e correligionari a sopravvivere, in alcuni casi ad emigrare in Israele, terra dell’Esodo. Una memorabile conferenza sull’Olocausto tenuta a Noci alcuni anni fa da Wisel fu occasione per sentirsi ancora una volta, ancora di più, in debito con chi ci ha fatto dono della Libertà e della Democrazia. Era presente in quell’occasione il prof. Esposito, docente di storia, brillante indagatore dell’umanità pugliese fra Otto e Novecento: l’emigrazione, le lotte contadine, la perniciosa arretratezza culturale degli agrari, la prima e la seconda Guerra Mondiale. Sempre dalla parte dei Vinti. Ricercatore formidabile. Esposito, insieme al prof. Vito A. Leuzzi, dell’Ipsaic, con zelo e accuratezza, ha ridato dignità al Mezzogiorno, alla Terra di Bari, agli uomini ed alle donne della Murgia dei Trulli. Ci mancherà. Soprattuto mancherà alle giovani generazioni a cui guardava con trepidante preoccupazione.
PIERO LIUZZI
Senatore della Repubblica
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