NOCI – La festa più attesa dell’anno, Natale, è ormai giunta: se da un lato il tripudio di auguri e i cenoni trovano posto nel tempo e nei giorni di tutti, dall’altro chiese aperte, veglie e messe ci ricordano il vero senso di questa festa, a volte purtroppo dimenticato da molti. Solo una cosa non viene mai scordata da nessuno: i regali natalizi. La corsa a comprare il dono più bello, particolare o adatto alle circostanze non termina infatti con la notte del 24 ma anzi continua, imperterrita, fino ed oltre l’anno nuovo. Tutti cercano di ricordare e farsi ricordare da amici, fidanzati, parenti e familiari vari offrendo, anche se spesso non disinteressatamente come vorrebbe la tradizione, le cose più varie: si è calcolato che ogni italiano spende in media 20 euro a regalo per almeno otto – dieci regali “primari”, senza contare quelli, per così dire, “di second’ordine”.
Ma quali sono i gusti e le preferenze degli italiani? E, in particolare, dei nostri concittadini? Abbiamo cercato di fare un giro per scoprirlo, o almeno per capire qualcosa in questa corsa senza esclusione di colpi.
Innanzitutto si scopre che sta sempre più tornando di moda il regalo eno-gastronomico. Dai tempi lontani in cui si regalavano caciocavalli a dottori e professionisti e si era soliti appendere all’albero di Natale arance e mandarini molto è cambiato, ma non la tradizione e la consuetudine di donare, per Natale, prodotti caseari, salumi, dolci e leccornie varie, magari riunite tutte assieme in un classico cesto natalizio. Sempre più quotate tra le bevande, oltre a bottiglie di whysky e superalcolici vari, anche i vini pregiati o, magari, quelli prodotti artigianalmente. Chi sceglie questi regali lo fa per occasioni perlopiù informali, verso conoscenti non tanto intimi.
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