La statua dell’Immacolata è tornata al suo antichissimo splendore.Dopo un meticoloso restauro è stata inaugurata e riposizionata sull’altare di fronte a quello di San Rocco, in Chiesa Madre. Don Stefano Mazzarisi ha voluto fortemente che l’Immacolata tornasse “a casa” e, soprattutto, che le venissero restituite le sembianze originarie. La statua lignea, infatti, risale alla seconda metà del ‘600. Poi, nel corso dei secoli, ha subito diversi rimaneggiamenti che ne hanno occultato la bellezza. Quattro è il numero di strati che i restauratori della ditta Felicia La Viola di Bari hanno dovuto rimuovere per raggiungere la versione quasi originale del simulacro. Quell’attuale, infatti, è una versione settecentesca. All’originale del Seicento mancano le rifiniture dorate e argentate.La seconda novità sta nel fatto che l’Immacolata è tornata ad occupare il suo storico posto in Chiesa Madre. Dalla sua creazione fino agli anni ’70 del Novecento, infatti, il simulacro era esposto nella Chiesa centrale di Noci. Negli ultimi cinquant’anni, invece, era stato sostituito da una statua in resina e custodito lontano dai fedeli. Don Stefano ha ritenuto di dover restituire l’Immacolata alla sua comunità.Così, in occasione dell’inizio dell’Avvento e a qualche giorno dall’Immacolata Concezione, che si celebra oggi, mercoledì 8 dicembre, l’opera è stata inaugurata e riesposta. L’inaugurazione in Chiesa Madre è stato un momento di scambio religioso, storico e culturale tra chi si è occupato personalmente del restauro, Giuseppe Giacovelli (restauratore e presidente del Comitato Feste Patronali di Noci), e l’assemblea di nocesi che, con stupore e meraviglia, hanno avuto l’opportunità di conoscere e ammirare un’opera d’arte, pietra miliare delle nostre tradizioni e della nostra storia.
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