In alto i calici, torna Bacco nelle gnostre. Sabato 9 e domenica 10 novembre, le strade del borgo antico di Noci torneranno a essere gremite di gente proveniente da tutta Italia per celebrare la sagra d’autunno per eccellenza. Fragranze di caldarroste nell’aria, calici di vini sempre pieni, pettorine personalizzate al collo: lo spirito di Bacco è pronto a manifestarsi di nuovo riempiendo di gioia i cuori dei viaggiatori del gusto. Anche quest’anno le sere di Bacco saranno ricche di prelibatezze stagionali, preparazioni accurate dei migliori chef locali, di musica, danze aere e acrobatiche, fiumi di vino, sonorità tradizionali. La città di Noci, ancora una volta, sarà capace di regalare agli avventori rarefatte atmosfere di festa affinché chiunque possa sentirsi parte di un progetto fondato sulla gioia condivisa e la passione per un territorio vocato all’accoglienza. Il Parco letterario Formiche di Puglia – con il sostegno della Camera di Commercio di Bari e la fondamentale collaborazione ed il patrocinio del Comune di Noci – è già all’opera per arricchire di nuove esperienze sensoriali l’edizione 2024 di Bacco nelle gnostre. Punto di forza della manifestazione è il messaggio visivo che ogni anno arricchisce l’immaginario collettivo dei numerosi visitatori di Bacco. Infatti, anche quest’anno l’estro di Gianni Palattella ha dato vita a un nuovo visual dell’evento, un manifesto eloquente seppur privo di parole. Palattella, architetto e creativo di notevole esperienza, disegna il manifesto di Bacco nelle gnostre da circa vent’anni. «È mio intento – racconta – rendere visivamente lo spirito della festa. Per me Bacco nelle Gnostre è cuori, calici e sorrisi. È la bellezza dei luoghi, l’empatia con cui ci si sente accolti, la gaia ospitalità, la meraviglia di sentirsi parte di una grande festa. Ho voluto quindi visualizzare l’insieme di coloro i quali arrivano a Noci con la volontà di trascorrere una esperienza piena di emozioni positive: un entusiasmo contagioso, generato da un pubblico accomunato da spirito di condivisione». «Bacco nelle gnostre è la festa dello stupore – aggiunge Piero Liuzzi, presidente del Parco Letterario Formiche di Puglia -, dei cinque sensi, delle esperienze mirate a capire, a comprendere il territorio in cui la meraviglia avviene: la Murgia dei Trulli di cui Noci è parte, è magnifica scena urbana e rurale, è fatta di sapori e di saperi. Ad ogni operatore della filiera agroalimentare che interviene nella festa chiediamo di metterci l’anima, provare a spiegare il suo lavoro, le sue specialità enogastronomiche, il rispetto per l’ambiente e le persone. Senza le architetture del centro antico di Noci questa kermesse non esisterebbe perché, infatti, le “gnostre” raccontano l’umanità dei luoghi che intendiamo far percepire ai visitatori di Bacco. È festa di popolo perché coinvolge le persone e le istituzioni aprendo all’ospitalità genuina. La macchina organizzativa è in moto e a spingerla è l’entusiasmo pervasivo che va dall’Amministrazione comunale alla Confcommercio, dalla Regione Puglia alle associazioni socio-culturali, dai caseifici alle cantine, alla compagnia di danze aeree, ai gruppi musicali, agli allestitori di mostre e installazioni d’arte. Ed è in moto anche il variegato sistema ricettivo con centinaia di posti letto a disposizione di coloro che desiderano pernottare a Noci e nei dintorni».
La macchina di Bacco è già al lavoro
© Riproduzione riservata 08 Ottobre 2024
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