NOCI – E’ trascorso un anno dal crollo del campanile di Piazza Plebiscito: era, infatti, la mattina del 25 gennaio 2012 quando un fulmine colpì identità ed anima del nostro paese, mandando in frantumi una parte del simbolo per eccellenza della nostra cittadina. E a distanza di dodici mesi si intravede, probabilmente, la possibilità di restituire ai nocesi il suo patrimonio: la notizia dell’ultima ora appresa dal nostro giornale attesta, infatti, che proprio venerdì 25 gennaio 2013 si sono aperte le buste della gara d’appalto per il restauro e la rifunzionalizzazione del campanile. Interpellato, il Sindaco Liuzzi ha sostenuto che sino alla scorsa settimana, nonostante le sollecitazioni e anche le rassicurazioni avute nel corso del convegno d’estate alla presenza dell’assessore regionale Amati, non aveva ottenuto alcuna notizia rassicurante e positiva. Ma proprio in questi giorni, a distanza di un anno esatto, qualcosa sembra essersi mosso: la gara per l’assegnazione dei lavori è di competenza della Regione Puglia e degli uffici preposti e né l’Amministrazione Comunale né tanto meno la Parrocchia Maria Ss.ma della Natività di Noci possono intervenire per cambiarne esiti e tempi; su una cosa, invece, il Sindaco ha potuto dire la sua: il restauro avverrà, infatti, attraverso la metodica dell’anastilosi, e cioè con la ricomposizione fedele, elemento per elemento, dei pezzi originali del campanile distrutto. Una richiesta che ha trovato appoggio da parte della sovraintendenza che ha posto tale condizione per le ditte appaltatrici. Non resta, dunque, che pazientare ancora e seguire gli sviluppi dei lavori: il restauro del campanile è atteso con trepidazione da tutti i parrocchiani, gli abitanti del centro storico e i cittadini che, a quel monumento, tengono legati fede, storia, tradizione e aspettano, così, di potersene riappropriare.
Campanile, vicina la ricostruzione
© Riproduzione riservata 28 Gennaio 2013
Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!