NOCI – “L’esserci incontrati, quando solo poco tempo fa nemmeno conoscevamo la loro esistenza, è stato un magnifico regalo nella nostra quotidianità” commenta Massimo, promotore della singolare rimpatriata della famiglia D’Elia, divisa fra l’Italia e l’America. Tutto merito di una buona dose di determinazione e di un sito, www.ancestry.it, che ha permesso di risalire all’albero geneaalogico e recuperare i contatti con i parenti della Pennsylvania.
“Tutto è iniziato nel 1906 – ricorda Massimo – quando il fratello di mio nonno, zio Giustino, decise di partire per l’America in cerca di fortuna. E così fu. Riuscì a trovare lavoro in un impianto siderurgico di Vandergrift, in Pennsylvania. Ma da quel momento non tornò mai più in Italia. Nonno Camillo, ultimo di 9 figli, aveva appena un anno quando il fratello maggiore partì. Nel 1921, decise di seguire le orme di Giustino e di raggiungerlo in America. Fu quella l’unica occasione in cui i due fratelli si incontrarono. Perché nonno Camillo fu costretto a tornare in Italia dagli organismi di controllo. Rientrò a Noci e trovò lavoro come calzolaio. Lavoro che ha condotto per tutta la vita”.
Giustino invece rimase in America, a Vandergrift. In quella città che gli aveva dato lavoro e gli aveva permesso di costruirsi un futuro.
Nella città americana sposò Rosa D’Onghia, anche lei nocese, e mise su famiglia. “Zio Giustino morì negli anni Trenta, ma anche dopo la sua scomparsa abbiamo continuato a tenerci in contatto con la moglie Rosa, fino a che è stata in vita” dichiara Massimo, nipote di Camillo, che circa tre anni fa ha sentito la necessità di recuperare i rapporti con i discendenti dello zio americano e si è messo sulle loro tracce.
Grazie al sito www.ancestry.it è riuscito a trovare a mettersi in contatto con i pronipoti di Giustino e, in particolare, con Justine.
Lei, che porta nel nome l’eredità bisnonno italiano, ora ha 46 anni e vive a Pittsburgh. Alcune settimane fa ha intrapreso un viaggio in Italia con il marito Curtis Kossman e i figli Lauren e David per scoprire le meraviglie del Bel Paese. Un tour nelle città più belle che non poteva non prevedere una tappa a Noci, per conoscere i parenti italiani. “Ci hanno fatto una bellissima sorpresa – commenta Massimo – incontrare i nipoti di zio Giustino, di cui fino a qualche anno ignoravamo persino l’esistenza, è stata una cosa straordinaria, un bellissimo regalo”. Non importa la distanza ha tenuto i due rami della famiglia lontani per anni. Ora che si sono ritrovate, i discendenti della famiglia D’Elia non hanno più intenzione di separarsi. Anzi. Già il prossimo anno è prevista la prossima rimpatriata. Ma questa volta non a Noci, bensì in America. E più precisamente a Pittsburgh.
La famiglia D’Elia incontra per la prima volta i cugini americani
© Riproduzione riservata 05 Luglio 2013
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