NOCI – L’imprenditore nocese Raffaele Putignano indagato a Trani. Il suo nome infatti, compare fra quello di altri 20 indagati nell’ambito dell’operazione “Dirty Water” condotta dalla Guardia di Finanza di Barletta e la Capitaneria di Porto di Bari.
Secondo gli inquirenti, i fanghi della depurazione e sostanze chimiche di vario genere venivano sversati in mare, anche nelle zone costiere frequentate da bagnanti.
Inoltre i finanzieri hanno riscontrato “gravi atti fraudolenti”, in riferimento al depuratore di Molfetta.
Nonostante il pagamento di oltre 3 milioni di euro infatti, a titolo di finanziamento per le opere di adeguamento elargito dall’Ati dal Comune di Molfetta, l’impianto non sarebbe mai stato collaudato.
Non solo, “la società Eurodepuratori spa ha ricevuto canoni pari a 3 milioni 218 mila 267 euro anche nel periodo in cui era in liquidazione, determinando poi a carico del Comune ulteriori aggravi economici quantificati in 336 mila 644 euro per spese extracontratto derivanti dal ritardo nella consegna”, spiegano i finanzieri.
“Risulta – spiegano dalle fiamme gialle – anche pagata la somma di 750mila euro, a titolo di transazione, senza alcun collaudo dei lavori e dopo che illegittimamente il Comune di Molfetta aveva mutato il contratto unilateralmente a favore dell’impresa prevedendo pagamenti dei lavori a misura anziché a corpo come originariamente previsto nel contratto di appalto per il quale vi era stata aggiudicazione”.
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