
La tragedia si è consumata mercoledì 8 agosto, poco prima delle 17. Vincenzo stava lavorando in un cantiere di manutenzione della rete idrica in via Fossetta a San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto. L’uomo era impegnato in operazioni di scavo per l’installazione di una condotta idrica. Si trovava a circa 3 metri e mezzo di profondità quando un cedimento strutturale ha provocato il crollo del cantiere. L’uomo è stato travolto dalle macerie, che lo hanno intrappolato.
Alcuni colleghi, presenti sul posto, hanno subito chiamato i soccorsi. Ma era ormai troppo tardi. Sono passati solo pochissimi minuti dal tragico incidente all’arrivo dei vigili del fuoco di San Giovanni e dell’elisoccorso. Eppure un tempo troppo lungo per Vincenzo, schiacciato dalle macerie. Dopo alcuni minuti il suo cuore ha smesso di battere. Medici e infermieri sopraggiunti non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, avvenuto per soffocamento. Sul posto anche i carabinieri della stazione di San Giovanni in Persiceto e gli ispettori della medicina del lavoro di Bruzio, che hanno avviato le indagini di rito. Il corpo è stato trasportato a Bologna, prima di essere restituito ai suoi cari.
Uomo tenace e combattivo, Vincenzo lavorava alle dipendenze della grossa ditta nocese solo da pochi anni. Per tutta a vita aveva lavorato come carpentiere, sia in proprio che alle dipendenze di altre società. Amava il suo lavoro ed era anche molto bravo. Gli amici lo difiniscono “un gran lavoratore, una persona ambiziosa”. Si dava da fare per realizzare i propri sogni, per costruire un futuro migliore per sè e per la sua famiglia. Era un padre attento e un marito premuroso. Sempre pronto ad aitare gli amici.
I funerali avranno luogo in chiesa Madre, molto probabilmente martedì. Vincenzo Cicatello lascia moglie e tre figlie.
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