NOCI – Superano i test in una selezione che vedeva impegnate tre scuole e accedono ad un prestigioso stage di due anni in una nota azienda di meccanica che aprirà le porte al loro futuro lavorativo. Sono Antonio De Michele e Adriano Campanella, due alunni nocesi della quarta classe dell’ITIS “Galileo Galilei” di Gioia del Colle per cui è cominciata un’esperienza di formazione che darà loro una marcia in più per il futuro e che li porterà in Germania a confrontarsi con altri stagisti della loro età. A raccontarci di questo importante risultato è il professore tutor dell’Istituto scolastico gioiese Carmine Bartucci.
“Da qualche anno si è aperto un discorso tra l’ITIS ‘Galileo Galilei’ di Gioia del Colle e la Bosch – spiega il professore tutor Carmine Bartucci. Così a dicembre scorso abbiamo partecipato ad una selezioni insieme agli ITIS di Bari e Bitonto. Ho portato tutti i 14 alunni della IV A dell’indirizzo di Meccanica. La selezione con test teorici e colloqui motivazionali prevedeva che fossero presi 10 alunni per uno stage in azienda e il nostro istituto è riuscito ad aggiudicarsi il 50% dei selezionati visto che cinque studenti hanno avuto accesso allo stage tra cui i nocesi Antonio De Michele e Adriano Campanella. Un traguardo che mette in luce la preparazione di questi nostri studenti. Così hanno cominciato lo stage da martedì 18 gennaio e l’esperienza proseguirà per due anni con cadenza settimanale. Li ho accompagnati e sono rimasti in azienda dalle 8.30 fino alle 16.30 mangiando nella mensa aziendale e assaporando il discorso del lavoro in anzieda. L’esperienza prevede che sia firmato da me professore tutor dal preside della scuola e dagli alunni un contratto formativo. Alla fine di questo periodo saranno se vorranno assorbiti dall’azienda e potrebbero lavorare in uno dei suoi stabilimenti, a Bari, a Udine, a Modena o all’esterno a Stoccarda in Germania, sede centrale della Bosch. L’esperienza infatti prevede nel corso dei due anni una settimana a Stoccarda dove potranno confrontarsi con gli stagisti tedeschi”.
Un grazie di cuore da parte delle due famiglie Campanella e De Michele al dirigente scolastico Giacomo Mondelli e soprattutto al preparatissimo professor Carmine Bartucci, tutor dell’iniziativa, che col suo grande carisma, riesce a motivare i ragazzi nello studio tanto da raggiungere eccellenti risultati.
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