NOCI – Il Senato ha approvato nella scorsa settimana il disegno di legge sull’agricoltura sociale, col voto favorevole anche dei Conservatori e Riformisti italiani. Viene finalmente riconosciuto il valore sociale delle pratiche agricole a servizio delle persone svantaggiate, portatrici di handicap fisico e psichico, in condizioni di indigenza ed emarginate. Vengono sollecitate forme di cooperazione e vengono delegate le Regioni ad emanare regolamenti e norme al riguardo. Il sematore pugliese Piero Liuzzi (Cri) ha espresso la dichiarazione di voto e rilasciato la seguente dichiarazione:
“Va bene legiferare per favorire la diffusione dell’agricoltura sociale, ma il governo riconosca il valore sociale della funzione delle aziende agricole e degli agricoltori quale baluardo all’integrita’ del territorio e del paesaggio, per impedire il dissesto idrogeologico e l’impoverimento del tessuto socio-economico del Paese”. Cosi’ il senatore Piero Liuzzi, capogruppo dei Conservatori e Riformisti in commissione cultura di Palazzo Madama. “Il voto favorevole di Cri al disegno di legge governativo – continua il parlamentare pugliese – e’ paradigmatico del nostro tipo di opposizione, sempre improntata al bene del Paese, delle categorie svantaggiate, intesa a favorire la coesione sociale”. “Nel mio intervento in Aula – conclude Liuzzi – ho sottolineato la necessita’ di ripristinare il ruolo del Corpo forestale dello stato nella lotta alle ecomafie, nella prevenzione dall’abusivismo paesaggistico, nell’educazione ambientale ed agroalimentare, come pure ho rivolto l’appello affinche’ anche le piu’ impervie zone rurali del Paese vengano raggiunte dalla banda larga al fine di ottenere una connettivita’ veloce col mondo intero”, conclude.“
Agricoltura sociale: Liuzzi ‘Ripristinare Corpo Forestale’
© Riproduzione riservata 13 Luglio 2015
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