NOCI – Al Consiglio comunale del 28 settembre il Sindaco Piero Liuzzi ha presentato il nuovo assessore Giovanna Laera (detta Vanna) che ha ricevuto il saluto delle forze politiche e che prendendo la parola ha detto: “Sono nuova ma spero di poter dare al più presto il mio contributo“. Vanna Laera ha 27 anni, è diplomata al liceo Classico, è stata per alcuni anni studentessa universitaria della facoltà di Scienze dell’Educazione, che poi ha lasciato. Ed ora si occupa a tempo pieno della segreteria dell’associazione del Cavallo Murgese di Noci. Appartiene ad una famiglia di allevatori da diverse generazioni. E’ alla sua prima esperienza in politica. Le abbiamo rivolto qualche domanda.
Assessore, lei ritiene che con la sua presenza nella giunta di Piero Liuzzi sia arrivata quella che si definisce la componente allevatoriale? Certo, cercherò di portarla, di farla sentire. Quali sono i problemi dei comparto in questo momento? Sono tanti, soprattutto con questa crisi che stiamo vivendo. Sicuramente gli allevatori sono in forte difficoltà, per certi versi sono allo sbaraglio perché non hanno un punto di riferimento, sono disorientati. Bisogna cercare di riconquistare la loro fiducia e allo stesso tempo cercare di indirizzarli, anche se sappiamo che non sarà facile.
E il Comune secondo lei può fare qualcosa per gli allevatori? Sì, anche se non ho un’idea ben precisa di quello che si potrebbe fare. Tuttavia, ritengo che un Comune come Noci, dove gli allevatori e il comparto zootecnico rappresentano una grossa percentuale, sia come bacino di voti che come cittadini, possa impegnarsi per trovare delle alternative o delle soluzioni o una possibile collaborazione con loro. Piuttosto che lasciarli abbandonati a se stessi o, in alcuni casi, addirittura metterli in difficoltà come con il lungo periodo di divieto di smaltimento del letame.
E gli altri comparti dell’economia nocese? Tutti hanno delle esigenze. Abbiamo fatto un incontro presso la Confcommercio locale, loro stessi mi hanno invitato presentandomi le loro necessità ed esigenze imminenti, quali il mercato a cui serve un riordino. Si è discusso anche del fatto che non sia più il caso di lasciare le quattro fiere durane l’anno ma sarebbe meglio averne soltanto due e di domenica in modo da creare un discorso più accattivante. Anche gli altri commercianti hanno cominciato a manifestare le loro esigenze.
In foto l’assessore Vanna Laera.
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