NOCI – Doveva essere il consiglio delle certezze. Quello che avrebbe dovuto decidere il futuro della nostra cittadina nel quadro delle nascenti città metropolitane. Invece non lo è stato. Dopo ore di discussione, il presidente del consiglio ha disposto il rinvio della seduta di ieri pomeriggio a giovedì prossimo. “Occorre un testo presentabile. Meglio riunire i capigruppo e decidere” è stato il commento del sindaco Liuzzi, a margine della discussione.
La lunga relazione presentata dal primo cittadino in apertura dei lavori non è infatti bastata a sgombrare il campo da dubbi sull’eventuale adesione della nostra cittadina alla città metropolitana. Se da una parte l’adesione all’erea di Bari consentirebbe a Noci di godere di particolari privilegi (quali ad esempio l’accesso a maggiori fonti di finanziamento rispetto alle province, che veranno invece depotenziate), dall’altra – come paventato peraltro dallo stesso Liuzzi – la nostra cittadina rischierebbe di perdere la sua identità. E con essa tutto l’area della “Murgia dei Trulli”. Un rischio da cui i nostri amministratori vorrebbero proteggersi, anche il virtù degli sforzi fatti negli altimi anni per la costituzione di un’identità territoriale che è sfociata, tra l’altro, nella creazione del marchio della “Treccia della Murgia e dei Trulli”. “Siamo d’accordo – ha sottolineato il sindaco – nell’evidenziare che questo agglomerato di comuni possa avere un peso. Abbiamo una tradizione, come peraltro già individuato nel 1908 dal geometra Carlo Maranelli. Questi paesi possono rappresentare un sottosistema nell’area metropolitana, una forza maggiore”.
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