NOCI – Chi c’è dietro gli enormi “puntatori” stile Google Maps che da alcuni giorni contraddistinguono alcuni luoghi importanti della nostra città? È presto detto. Si tratta della strategia di “guerrilla marketing” ideata dal neonato movimento “Cambio per restare”. Uno modo insolito ed efficace di portare l’attenzione dei cittadini, e non solo, su alcuni luoghi simbolo della nostra città: l’ex mercato coperto, la scalinata che porta alla stazione ferroviaria, la piazza, il palazzo municipale. Focalizzare l’attenzione per non dimenticare dove ci troviamo, per migliorare la nostra cittadina, per renderla più vicina alle nostre esigenze e ai nostri sogni. E non si può dire che non ci siano riusciti. La presenza degli enormi puntatori rossi ha infatti attirato l’attenzione di molti cittadini, che si fermavano a guardarli incuriositi cercando di capire cosa rappresentassero. Poi, la diffusione di un comunicato stampa, ha chiarito tutto.
Cambio per restare, ecco da cosa partire
“Il movimento – si legge nel comunicato – intende porsi come gruppo di lavoro che, attraverso lo scambio culturale e il confronto politico, possa fungere da stimolo per la definizione di proposte programmatiche coerenti con i principi del bene comune, della legalità e della massima trasparenza”. La presentazione ufficiale avverrà domani, domenica 13 dicembre, alle ore 19, nel chiostro di san Domenico. Nel corso dell’incontro, che vedrà fra gli ospiti il coordinatore nazionale della campagna “Senza corruzione riparte il futuro”, dott. Leonardo Ferrante, il gruppo presenterà anche un codice etico ispirato dalla Carta di Pisa, “strumento di autodisciplina destinato agli enti locali con il dichiarato intento di garantire la trasparenza e la legalità della pubblica amministrazione”.
© Riproduzione riservata 10 Gennaio 2013
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