NOCI – Sono undici i senatori del PdL ad entrare a Palazzo Madama nella XVII legislatura: tra questi Donato Bruno, già presidente della Commissione Affari Costituzionali, e medaglia d’oro di produttività alla Camera, pronto per un nuovo impegno a favore di un’Italia migliore. Le sue riflessioni sul risultato locale e nazionale sono racchiuse nell’intervista rilasciata al nostro giornale.
Bruno, Noci ha eletto tre senatori, quali vantaggi potrà trarne?
“Certamente è un evento unico ed eccezionale avere tre Senatori della Repubblica espressione di un Comune con meno di 20.000 abitanti. Sono molto contento e mi auguro che insieme possiamo svolgere un buon lavoro soprattutto per migliorare le condizioni di chi è rimasto indietro, di chi non ha occupazione e di quelle piccole e medie aziende, che sono il tessuto vivo della nostra Nazione e che debbono essere attenzionati, per evitare che vengano travolti da politiche di rigore che alla lunga opprimono, mentre dovrebbero avere risposte di non eccessivo carico fiscale, di snellimento nelle procedure e di eliminazione di tassazione per i nuovi occupati. A livello nazionale è raro che i provvedimenti legislativi riguardano, in senso stretto, il nostro territorio, ma tenere sotto controllo il comparto turismo, agricoltura, infrastrutture e, come ho già detto, le piccole e medie imprese oltre l’artigianato sarà il compito di noi tre”.
Nonostante la sua elezione certa, l’abbiamo vista spendersi molto in campagna elettorale: anche per favorire l’ingresso di Liuzzi?
“Questa legge elettorale fa scattare più seggi alla Coalizione che a livello regionale ha avuto un voto in più delle altre coalizioni. La scommessa era dunque far prendere al PDL un Voto in più. Abbiamo percorso in lungo e in largo il nostro territorio, avendo sempre questo obiettivo. Poiché Piero Liuzzi era all’11° posto, la sua candidatura veniva premiata con un seggio al Senato solo se questa operazione, che un mese prima delle votazioni ci sembrava difficile, fosse riuscita. Debbo dare atto che tutti i candidati e gli amici hanno lavorato per raggiungere quel risultato e più di tutti, in modo eccelso, il presidente Berlusconi. Quindi ringrazio oltre che gli amici, che mi sono stati vicini, anche i cittadini che hanno voluto premiare con il loro voto, il buon lavoro svolto da Piero Liuzzi, nei dieci anni di Sindacatura”.
Il Pdl in Puglia ha avuto i1 secondo risultato migliore nel Sud. Quale la sua personale analisi politica?
“Debbo dare atto che il Sud ancora una volta, con l’ampio consenso, ci premia per il programma moderato, liberale e riformista che abbiamo presentato”.
I risultati al Senato non garantiscono maggioranza piena. Potranno esserci dei problemi?
“I problemi ci sono e ci saranno per coloro che ritenevano di avere in cassaforte il risultato elettorale. Leggevamo già i nomi della squadra di Governo. Ora devono prendere atto che qualcosa per loro non ha funzionato e dovranno affrontare, in breve tempo, una nuova realtà che li vedrà protagonisti nel Cercare possibili alleanze e numeri necessari per garantire la governabilità. Poiché il PdL è forza politica responsabile, se interpellata, non farà mancare su un programma condiviso che deve tenere Conto solo delle esigenze primarie dei paese, il loro sostegno, per cercare di evitare ulteriori traumi e tentare di risolvere i gravosi problemi con i quali dobbiamo confrontarci”.
Si parla di un suo possibile passaggio alla Corte Costituzionale, una possibilità fondata?
“Lo escludo categoricamente”.
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