DALLA PUGLIA – A seguito di pregresse indagini di p.g. da parte della Tenenza Guardia di Finanza di Molfetta, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, nonché di ulteriori investigazioni ed accertamenti patrimoniali da parte della Sezione Accertamenti Danni Erariali del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, dirette dalla Procura Regionale della Corte dei Conti di Bari, tale ultima Magistratura Contabile nelle scorse settimane ha richiesto alla Sezione Giurisdizionale per la Puglia il sequestro conservativo di beni mobili ed immobili, nei confronti della società CENSUM SPA di Rutigliano (BA) – esercente l’attività di riscossione tributi – in persona del suo legale rappresentate Gianfranco Di Pierro; e nei confronti della Dirigente del Settore Finanziario del comune di Terlizzi (BA) Francesca Panzini. L’atto di sequestro è finalizzato a conservare la garanzia patrimoniale a favore del Comune di Terlizzi per il risarcimento del danno erariale causato dalla società e dalla predetta dirigente pubblica, pari complessivamente ad oltre 1.863.000 euro.
Tale esito processuale scaturisce da una complessa attività di indagine di polizia giudiziaria svolta dai finanzieri della Tenenza di Molfetta e diretta dalla Procura della Repubblica di Trani, in ordine ai rapporti tra la CENSUM ed il Comune di Terlizzi per il servizio di riscossione di tributi comunali alla prima appaltato; dalle indagini emergevano diverse irregolarità tra cui il mancato riversamento di notevoli somme a favore delle casse comunali di Terlizzi. Ciò aveva portato, nel maggio 2013 ad un’ordinanza di arresti domiciliari del GIP tranese per vari responsabili, tra cui la citata dirigente comunale Francesca Panzini.
Successivamente, le indagini proseguivano in sede contabile con mirati accertamenti ad opera dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari – Gruppo Tutela Spesa Pubblica – sotto la direzione della Procura della Corte dei Conti.
Dette ultime indagini permettevano di accertare e quantificare il danno erariale – arrecato dall’inosservanza delle regole contrattuali con il comune di Terlizzi, da parte della CENSUM SPA, con la corresponsabilità della dirigente pubblica – nonché di individuare il patrimonio dei citati responsabili a fini di sequestro conservativo dei beni.
Sulla scorta di tali indagini la Procura Contabile, nelle scorse settimane, chiedeva, dunque, alla Sezione Giurisdizionale della stessa Corte – ed otteneva – il sequestro conservativo dei beni della CENSUM SPA e della citata dirigente comunale, individuati come responsabili del danno ed a tutela delle pretesa erariale.
I beni sequestrati in via d’urgenza, su disposizione del Presidente della Sezione Giurisdizionale di Bari della Corte dei Conti, consistono nel saldo di due conti correnti bancari per la dirigente pubblica ed in tre immobili intestati alla CENSUM SPA, per un valore complessivo di oltre 1.860.000 euro.
Il sequestro conservativo è stato poi confermato, con ordinanza depositata alcuni giorni fa, dal giudice delegato della stessa Sezione Giurisdizionale, previa udienza di contraddittorio tra le Parti. Il processo seguirà ora il suo normale iter per l’accertamento definitivo delle responsabilità.
Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!