aggiornato il 15/05/2024 alle 9:42 da

Sammichele piange la scomparsa dell’ex sindaco Nicola Madaro

Si è spento all’età di 87 anni il giorno della festa di San Michele Arcangelo patrono della sua amata cittadina Nicola Madaro, sindaco di Sammichele di Bari dal 1967 al 1977 e dal 1999 al 2004, nonché presidente della Unità Sanitaria Locale BA/14 (l’odierna ASL) dal 1980 al 1991.

Molto vicino alla figura di Aldo Moro, gli si riconosce una visione programmatica dei bisogni della comunità di cui si sentiva parte, comunità che ha espresso il suo profondo cordoglio con testimonianze di affetto e riconoscenza per i cinquant’anni di vita dedicati con passione e lungimiranza alla crescita del territorio, comunità che continua a seguire il percorso da lui avviato: dalla sagra della zampina agli impianti sportivi, dai presidi sanitari alle scuole, insieme a tante oltre opere pubbliche.

Lo ricorda l’On. Gero Grassi, Deputato XV-XVI-XVII Legislatura e già Vicepresidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro: “Nicola Madaro ha avuto caratteristiche oggi spesso introvabili in politica: umanità e ascolto. Sindaco e presidente Asl BA-14, lo conosco nei primi anni ottanta. Grande estimatore di Aldo Moro mi è sempre stato vicino. Finita la DC, senza esitazioni nel Partito Popolare, poi nella Margherita, infine nel PD. Sempre presente, vicino alle persone e ai loro bisogni. Ho voluto salutarlo per rendere omaggio ad un Uomo leale, coerente e coraggioso. Con Nicola va via un pezzo della mia Storia politica. Resta presente nella Comunità di Sammichele e nel cuore di quanti gli sono stati vicini. Ciao Nicola. ‘Vorrei capire con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo’ scriveva Aldo Moro. Ci ritroveremo. Un abbraccio”.

Nicola Madaro, una mente matematica in un’anima cristiana – così lo descrive il dott. Domenico Lagravinese, Direttore Dipartimento di Prevenzione e del Servizio Igiene e Sanita Pubblica ASL BA, già direttore generale AUSL BR/1 e direttore sanitario AUSL BA/4 – “Il suo culto politico, la democrazia. Aperto all’ascolto di tutti e alla lettura dei bisogni del territorio. È stato un fine amministratore della sanità pubblica. Fin dalla prima applicazione della legge 833/78. Quale Presidente della USL BA14, che curò per ben 10 anni, rivolse il suo obiettivo alla diffusione dei servizi sul territorio nel principio di prossimità al cittadino. Volle ed implementò, grazie alla sua capacità e al credito autorevole nei riguardi delle istituzioni regionali ed universitari, un forte impulso alla prevenzione, a lui si deve l’organizzazione in fieri della idea dipartimentale (poi ripresa nella legge delega e nel DPR 502/92): l’unico esistente servizio, di Igiene Pubblica, gemmò la medicina del lavoro (prima USL in Puglia), l’igiene industriale con particolare attenzione ai rischi lavorativi in agricoltura. Fu avviato anche l’unità operativa di igiene degli alimenti con la visione di promozione dei prodotti del territorio, nonché l’attenzione ai corretti stili di vita. Madaro può ben essere ricordato come l’unico amministratore che investì con grande intuizione in prevenzione e salute pubblica. In quegli anni si formò una scuola di esperienze lavorative i cui attori sono ancor oggi i riferimenti della Sanità pubblica provinciale confluiti nell’unica grande ASL Bari. Tanti di loro hanno ricoperto ruoli professionali, incarichi d riconoscimenti in Società Scientifiche Nazionali. Il suo assioma nel confronto con i collaboratori è rimasto celebre: ‘Tutto arriva per chi sa aspettare’, accompagnato dal ‘Fai del bene ma non aspettarti gratitudine’, frase di Aldo Moro di cui fu gran discepolo, e che svettava sul muro alle due spalle tra il crocifisso e la fotografia istituzionale del Presidente della Repubblica.”

© Riproduzione riservata 15 Maggio 2024

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