POLIGNANO – Piove sul bagnato. Dopo il guaio con il depuratore malfunzionante per un guasto arrivano le trivellazioni della Northern Petroleum. Infatti lo stop dato alle compagnie per l’estrazione del minerale nel mare tra Polignano, Monopoli e Brindisi è stato annullato. Ne dà notizia il sindaco di Polignano, Domenico Vitto, in un comunicato diffuso agli organi di stampa.
“Dopo le tante opposizioni del Comune di Polignano a Mare ad ogni provvedimento statale finalizzato ad autorizzare possibili prospezioni e successive trivellazioni dinanzi alle coste pugliesi – non ultimo il secco no espresso il 10 novembre 2014 alla “Nuova disciplina dell’efficacia degli atti di assenso alla ricerca e coltivazione degli idrocarburi off-shore” – è davvero deludente prendere atto che il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo hanno concluso con esito positivo la procedura VIA inerente la prima fase del programma dei lavori del permesso di ricerca idrocarburi “d61 F.R.-NP”, finalizzata alla ricerca sismica con rilevamento sismico 2D (D.M. n°106 dell’8 giugno u.s.), la procedura VIA inerente la Prospezione geofisica 3D Adriatico Meridionale nell’ambito dei permessi di ricerca FR 39 NP e FR 40 NP (D.M. 104 del 08/06/2015) nonchè la procedura VIA inerente il Permesso di ricerca idrocarburi “d66 F.R.-NP”.(D.M. 105 dell’8 giugno u.s.). Tutti questi progetti coinvolgono la costa pugliese nei tratti tra Bari e Brindisi e, dunque, costituiscono un serio pericolo per l’ambiente e per l’economia.
Quale Sindaco di questa splendida e rinomata cittadina, nella ferma contrarietà allo sfruttamento del territorio da parte delle aziende petrolifere e nella piena convinzione che occorra, invece, proseguire il percorso già intrapreso di esaltazione dei parametri di eco-sostenibilità e valorizzazione della vocazione turistico – paesaggistica del territorio, confermato dai prestigiosi riconoscimenti conseguiti dell’assegnazione, dal 2008 ad oggi, della Bandiera Blu dalla FEE ITALIA nonché dell’inclusione nella Guida Blu del Touring Club con l’assegnazione, quest’anno, delle “CINQUE VELE” di Legambiente, preannuncio che porrò in essere ogni possibile azione legittima per bloccare i succitati provvedimenti e che coinvolgerò la Regione, tutti i parlamentari pugliesi e i comuni costieri interessati in una seria azione di difesa del sistema ambientale.
Coniugare la migliore qualità della vita alle notevoli prospettive di sviluppo economico e turistico del territorio offerte dalla valorizzazione delle ormai rinomate bellezze paesaggistiche e naturalistiche non è più utopistico: occorre prenderne atto ed impedire che le aziende petrolifere, in nome di specifici interessi economici di pochi, ipotechino il futuro della nostra comunità con il rischio di gravi danni ambientali. Con questa convinzione, con fermezza e determinazione, auspico l’ennesimo impegno convergente delle tantissime e trasversali sensibilità locali esistenti.“
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