POLIGNANO – Sino a qualche anno fa si riteneva che l’unico carrubo secolare della Puglia fosse quello in provincia di Lecce, dall’insolita forma a “S”, col tronco ricurvo dal peso e dall’età, adagiato su se stesso (VEDI FOTO). Invece il carrubo di Polignano, scoperto dall’avv. Paolo Giuliani in fondo ad una depressione naturale di un terreno proprietà dei suoi figli, svetta dritto, con un ceppo unico e dal tronco mastodontico sormontato da un’incredibile chioma lussureggiante. E’ lui il vero patriarca della Puglia. Ma questo patrimonio della Regione e del paese di Polignano a mare, che vive in questo avvallamento assieme ad altri sei-sette carrubi ed ulivi secolari, rischia di venir menomato per il passaggio di un metanodotto a circa tre metri dalle sue radici. A difesa di questo monumento sono intervenuti i gruppi locali e regionali del Movimento a 5 Stelle di cui riceviamo e pubblichiamo la seguente nota. «La Regione Puglia inviterà il Comune di Polignano a Mare (BA) a valutare l’opportunità di individuare il carrubo millenario (nella foto) come pianta “di rilevante importanza per età, dimensione, significato scientifico, testimonianza storica” ma non può nulla sul rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche tuttora di competenza comunale. A due mesi di distanza dalla sua presentazione, giunge la risposta all’interrogazione presentata dalla consigliere regionale Antonella Laricchia (M5S), sollecitata dagli Attivisti 5 Stelle di Polignano, sul maestoso e magnifico carrubo messo in pericolo dalla condotta Snam nell’agro del comune del sudest barese. Per meglio comprendere la problematica e le caratteristiche del carrubeto, l’Assessore alla Pianificazione territoriale Anna Maria Curcuruto ha ordinato un sopralluogo lo scorso 12 febbraio, riscontrando il valore paesaggistico del carrubeto, anche ai sensi della legge 10 del 2013 di tutela delle piante monumentali. Ma la volontà di tutelare il carrubeto dinanzi al progetto del metanodotto Snam, stando alla risposta della Curcuruto, è nelle mani dell’Amministrazione Vitto (PD)che, se da un lato, sarà sollecitata ad individuare come “di pregio” questo albero, dall’altro detiene in sé le competenze per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche. Eppure il Sindaco Vitto assicura di aver già scritto missive indirizzate alla Regione Puglia e che si “riserva, di concerto con la proprietà, di predisporre in futuro tutti gli atti e i provvedimenti necessari, in particolare quelli di tutela paesaggistica e ambientale, finalizzati a porre un vincolo sul sito e il suo intorno. Ciò nella consapevolezza che si tratta di un patrimonio collettivo”. Una presa di posizione, però, smentita dagli Attivisti 5 Stelle. «Basta leggere il verbale della Conferenza dei Servizi del 28 gennaio scorso -commentano gli Attivisti M5S di Polignano – per vedere che, a pag. 7, c’è scritto “fermo restando il percorso del tracciato del metanodotto di ultima revisione”. Cioè, il progetto SNAM rimane tal quale. inoltre al punto 15 di pag. 3 si legge che ‘il tracciato progettato è stato condiviso con l’Amministrazione Comunale di Polignano a Mare’. Ciò significa che la Giunta Vitto ha sempre saputo del percorso e l’ha addirittura condiviso con la SNAM. Se il Sindaco intende difendere la bellezza non solo a parole o con hashtag – concludono gli Attivisti M5S – faccia finalmente un atto concreto a difesa del carrubeto monumentale».
Il Comune autorizza un metanodotto sotto il carrubo millenario
© Riproduzione riservata 22 Febbraio 2016
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