aggiornato il 27/06/2024 alle 19:00 da

Lo stadio è una discarica abusiva

In viale della Rimembranza non hanno ben chiara quale sia la posta in gioco e qualcuno pensa di essere ancora davanti alla Polimnia che giocava in Promozione, quando c’erano più passione che soldi e programmazione. Oggi è una Polimnia diversa perché ha sponsor e dirigenti che poco o nulla hanno a che fare con Polignano mentre sono conosciuti a livello regionale e nazionale. E’ questo il motivo per il quale la Polimnia gode di buona stampa e sempre più spesso appare su giornali importanti, occupando spazi che una volta a Polignano se li sognavano. Questo vuol dire anche che, nel momento in cui c’è un conflitto tra la Polimnia ed il Comune, tutta la Puglia (e non solo) ne viene a conoscenza. Se poi la materia del contendere è rappresentata da quattro lavori ad un impianto sportivo che l’Amministrazione Comunale è in palese affanno per la loro realizzazione, allora si entra nella fase dello “sputtanamento”. Peggio ancora se dalle foto diffuse si potrebbe ravvisare l’ipotesi di reato, a carico di soggetti da individuare, di discarica abusivi Non c’è un lettore di questi giornali, fuori Polignano, che non giudichi negativamente il nostro Comune e la sua Amministrazione. Le foto del Madonna d’Altomare che cade a pezzi, delle luci appese ad un filo, della tribunetta arrugginita e mezzo diroccata, dei depositi di rifiuti abbandonati sta facendo il giro della Puglia. E non solo. Certo, gli addetti ai lavori sanno benissimo che il 90% di quei rifiuti ed i danni strutturali l’Amministrazione Carrieri li ha ereditati dall’Amministrazione Vitto. Il vecchio manto del Madonna d’Altomare, arrotolato e abbandonato nell’area adiacente il terreno di gioco, doveva essere smaltito dalla ditta che all’epoca rifece il sintetico. Perché non fu fatto allora e perché non la si obbliga a farlo oggi? Chi, fuori Polignano (ma anche gli stessi polignanesi che ormai poco o nulla seguono delle vicende del Palazzo) apre i giornali non può che pensar male di questa Amministrazione poiché nulla sa della vicenda. Quindi la ricaduta negativa avviene sia per l’immagine di Polignano a mare che per chi amministra il paese. Discutere e cavillare sulle responsabilità ha valore sino ad un certo punto e in questo frangente lascia il tempo che trova. Anche perché alla fine quello che forestieri e cittadini vedono e leggono è che “oggi” non si sa ancora se il Madonna d’Altomare verrà rimesso a posto oppure no. Tantomeno quando partiranno i lavori e la loro durata. Insomma, non ci stiamo facendo una bella figura, l’attività sportiva di tutte le squadre polignanesi (giovanili comprese) risulterà inevitabilmente compromessa e, per buon peso, nel club dell’Eccellenza verremo criticati pesantemente.

© Riproduzione riservata 27 Giugno 2024

Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!


Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commento *
Nome
Email *
Sito web