POLIGNANO – In occasione del “Giorno della memoria” allo scopo di ricordare le persecuzioni e lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti, la scuola media “Sarnelli-De Donato” ha invitato il maestro Antonio Ciccarelli, ottantanovenne ex soldato di Mola di Bari deportato nei campi di concentramento dopo l’armistizio di Badoglio. “Per oltre 50 anni dalla mia liberazione non ho voluto rivivere quei momenti, ma successivamente ho deciso di scrivere un libro per informare e far riflettere i giovani”. La giornata è proseguita con il racconto emozionante del sig. Ciccarelli: “Fummo trasportati in un lager in Austria e lì persi il mio nome e mi venne data una targa con la matricola 191884. Il pensiero che mi angustiava era quello dei miei famigliari perché non riuscivo a ricevere notizie da loro. Nei campi di concentramento ho fatto lo spazzino, l’operaio, lo scaricatore di porto e il lavoratore in fabbrica. Finalmente la mattina del 18 aprile ’45 gli alleati ci salvarono: quando tornai a casa ritrovai i miei genitori, la mia adorata nonna, mia sorella e mio fratello”. Tante le domande fatte dai ragazzi delle classi III e molto toccante la testimonianza del sig. Ciccarelli, insignito della medaglia d’onore della Repubblica Italiana: “L’orrore delle guerre non può e non deve ripetersi. I giovani devono usare la memoria e il cuore per gustare la pace come bene infinito per il progresso di tutta l’umanità”.
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