POLIGNANO – Da quel che resta del rogo all’interno dell’ex mercato ortofrutticolo emergono dalla cenere alcuni frammenti di documento che dimostrano la veridicità di quanto riferito dai Vigili del Fuoco e dalle altre forze dell’ordine intervenute nell’immediatezza dei fatti. Ad andare in fumo non furono atti del Comune ma, come si evince anche dal filmato, atti della Asl. Carte del Comune, invece, erano custoditi all’interno di un altro locale, ben distante da quello del rogo ed all’interno del quale ignoti si sono introdotti violando la proprietà comunale. Nel merito non possiamo aggiungere altro perché è in corso l’identificazione di tali individui verso i quali sarà sporta denuncia. Tant’è che noi per entrare nei locali ed effettuare i filmati abbiamo dovuto chiedere un regolare permesso. Attraversato l’ampio corridoio tra i due blocchi di edifici dell’ex mercato siamo arrivati nel luogo dove erano custodite le cartacce del comune. Registri del 1960 in cui sono elencati i pubblici esercizi commerciali del paese (pubblici per cui non soggetti a privacy) vecchi bollettari in bianco, manifesti di trent’anni fa, persino le targhette dei tempi del colera in cui si garantiva che la verdura non era stata irrorata con liquami. Infine, qua e là, pacchi di riviste e libri scolastici in disuso insieme ad un vademecum per tentare il concorso come capo stazione. Evidentemente qualche vigile di trent’anni fa aveva deciso di averne le scatole piene di certa gente e di cambiare mestiere.
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