POLIGNANO – Aggiornamento del 06/02: Chiesa di Sant’Antonio gremita mercoledì pomeriggio per l’estremo saluto a Pierluigi. In tanti hanno voluto stringersi intorno alla famiglia Centrone per rincuorare i genitori dinanzi ad una simile tragedia. Particolarmente toccante l’intervento di don Giancarlo, parroco di San Cosimo chiamato ad officiare il rito funebre per il particolare rapporto d’amicizia che si era instaurato con il 35enne. I due si erano conosciuti in ospedale a Monopoli, all’indomani di un serio intervento chirurgico subito da Pierluigi Centrone, come ha raccontato lo stesso parroco in chiesa. Da allora il rapporto tra i due era diventato sempre più stretto, tanto che si sentivano spesso e Pierluigi cercava in don Giancarlo le risposte per sconfiggere le sue ansie, le sue incertezze. «Nelle sue braccia (del Signore, ndr) troverai le risposte ai tanti perché – ha concluso don Giancarlo con un groppo alla gola- A noi lasci una lezione grande: quella di lasciarci sempre trovare quando gli altri ci cercano. Tante volte siamo presi da mille cose, dagli affari; dimenticare il cuore delle persone. Questo è l’insegnamento è che oggi ci fai. Dobbiamo venire incontro a tutti e capire le fragilità degli altri. farci trovare quando gli altri ci cercano Questo impegno che vorrei prendere e condividere con voi affinché la vita sia piena di amore, piena di felicità. Grazie perché mi hai insegnato che il pastore deve andare in cerca delle pecore. Invece tu sei stata la pecora che ha cercato il pastore. Questo pastore per te è Cristo che ti ama e ti protegge ed ha accompagnato ciascuno di noi nel camino della vita».
03/02: Si terrà oggi presso l’Istituto di Medicina Legale del policlinico di Bari l’autopsia sul corpo del giovane polignanese rinvenuto morto nella propria abitazione venerdì sera. La salma inizialmente, su disposizione dell’autorità giudiziaria era stata spostata nell’obitorio del cimitero di Polignano ed in un secondo momento trasferita a Bari presso il policlinico per gli accertamenti di rito.
01/02: Un giovane, del quale non viene resa nota l’identità per ovvi motivi di privacy dei familiari e poiché sono ancora in corso gli accertamenti del caso, è stato rinvenuto cadavere all’interno della propria abitazione. La morte, almeno apparentemente, sarebbe riconducibile ad un arresto cardiocircolatorio. Tuttavia i carabinieri sulla vicenda vogliono vederci chiaro. Tant’è che hanno chiesto ed ottenuto dall’autorità giudiziaria che la salma venga sottoposta ad esame necroscopico. Si attendono sviluppi.
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