POLIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo una nota polemica verso la sinistra locale da parte degli attivisti di Giovane Italia. La foto che accompagna il comunicato, inoltre, riguarda un’iniziativa di Operazione Neapolis alla quale però fa riferimento la suddetta nota.
La Chiesa non si fa? Colpa dell’amministrazione Bovino. Il bilancio slitta? Colpa del governo centrale. Il sindaco di monopoli scrive per la questione del giudice di pace? Suvvia tutta colpa di Emilio Romani. Il cantiere impossibile? Ovvio, tutta colpa dell’imprenditore. Ma udite, udite, visto che al peggio non c’è mai fine… l’Arco Marchesale si sbriciola? Colpa dei mortaretti! Ma quando c’è da inaugurare un’opera messa in cantiere dall’amministrazione precedente, tutti pronti a prendersi i meriti addirittura una bella mattonella che marchia la piazza “amministrazione 2014” (come nella migliore tradizione del ventennio) affinchè la loro firma permanga nei secoli. Cominciamo subito con il denunciare un paese sporco, e la situazione peggiora nelle periferie, addirittura roditori che girano con tranquillità nelle nostre strade. La costa e le nostre insenature altrettanto sporche, basta vedere la situazione in cui versa “Ponte dei Lapilli”. Il problema del paese sembrava essere una cantiere, un solo cantiere presente nel centro storico, da richiedere addirittura un bel regolamento. Cantando vittoria, peccato si tratti di una vittoria di Pirro. Quando il paese perde un’opportunità come quella persa con il cantiere Sportelli, si tratta tutt’al più di vittorie personali. Eppure in passato ad imprenditori che venivano da altri paesi gli attuali amministratori hanno steso tappeti rossi. Siamo curiosi di sapere: Il pip doveva essere pronto in 100 giorni non c’è neanche ombra, di chi è la colpa? Parco dei Trulli prima era oggetto di manifesti contrari ed ora invece piace a tutti? Il piano spiagge dai palchi dicevano fosse pronto, che fine ha fatto? Di chi è la colpa? Largo ardito, oltre a mettere un segnale di divieto, quando la riqualificazione? I consigli comunali?
Se vi impegnate trovate un colpevole per tutte queste domande, con la fantasia abbiamo notato siete molto bravi. Una richiesta specifica la riserviamo al sindaco, per favore lasci la delega al turismo, è una delega cruciale per il paese e lei non può occuparsene a tempo pieno, anche perchè risultati in questi due anni non ne ha prodotti, assoluta mancanza di scelte strategiche nel lungo periodo. Sempre se lei non ritiene risultati dei cubi per informazioni turistiche che ad oggi non si capisce se e quando sono aperti e vogliamo sottolineare che se il paese è sulle pagine di tutti i giornali è solo grazie alla bellezza frutto della generosità di madre natura. Per il turismo c’è bisogno di esperienza e competenza, quindi che la delega venga affidata seguendo questi criteri e non quelli del manuale Cencelli. Di fronte a questa mediocrità dell’amministrazione, non ci resta che una domanda: “Che colpa abbiamo noi?”
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