POLIGNANO – Gent.mo Direttore, Le chiedo di ospitare sul suo giornale la presente nota al fine di chiarire meglio la nostra posizione rispetto alla vicenda delle Assunzioni adottate nel recente passato dalla Giunta Bovino. Questo perché si vuol far credere – forviando il discorso- che già da Maggio potesse esserci un “automatismo” che portasse a stabilizzare i vincitori del concorso e questo solo perchè si era adottato il Piano Triennale e annuale delle assunzioni, come del resto accade in tutti i comuni d’Italia. Un non senso che non ha fondamenti ne di fatto né di diritto.
“La delibera di G.M. del 31.5.2011 ha un mero valore programmatico, senza esplicare alcuna valenza vincolante in merito alla effettività della successiva assunzione delle unità di cui al relativo allegato A). Invero, sia la legge 449/1997 che il D. Lgsl. nr. 267/2000 prevedono che la programmazione sia triennale che annuale deve essere contingentemente compatibile con le disponibilità finanziarie e di bilancio dell’Ente. Orbene, nel momento in cui la pianificazione programmatica deve avere attuazione, l’Amministrazione deve verificare che non siano intervenute nuove situazioni, appunto, finanziarie o di bilancio che rendono inopportune o sconvenienti contabilmente dette decisioni in merito alle assunzioni. E’ necessario, quindi, una analisi delle priorità in relazione alle esigenze di bilancio. Contemporaneamente, per ragioni di equità, l’Amministrazione non può, nell’assumere decisioni in merito alle problematiche del personale, non valutare anche situazioni contrattuali interne ulteriori, diverse da quelle che interessano i dipendenti con contratto di formazione lavoro, così da evitare trattamenti sperequativi e, quindi, ingiusti. Invero, nell’organico comunale sussistono singole situazioni che meritano quantomeno una uguale attenzione e trattamento. Ne consegue che l’Organo politico non può prescindere periodicamente dal dover effettuare valutazioni di merito che possono prevedere anche adeguamenti decisionali nell’ottica di giustizia di trattamento lavorativo e di opportunità nell’adozione di scelte finanziarie, specie in momento di particolare crisi di risorse economiche, che non possono far ricadere effetti negativi a carico dei cittadini.”
La presente nota spero abbia aiutato i polignanesi a capire come l’aver adottato a Maggio la delibera di indirizzo “programmatico” sulle assunzioni non rappresentava nulla di automatico (come taluni vogliono far credere) né scontato., né tantomeno poteva risultare vincolante ai fini della decisione che la Giunta avrebbe poi adottato solo alla fine del periodo di formazione di quanti assunti con Contratto Formazione Lavoro ( CFL) ad un anno. Solo allora la giunta – come del resto poi ha fatto e senza la presenza del nostro assessore –ha potuto esprimersi nel merito adottando una apposita delibera e questo non prima che fossero passati 20 giorni dalla conclusione del periodo di formazione, periodo in cui gli assunti sono tornati dunque a casa. Alla faccia dell’automatismo. In sintesi: tutti e otto potevano rimanere a casa. Io e Paolo, così come il gruppo consiliare, confermiamo di aver adottato la delibera di maggio perché era un “atto dovuto”, così come abbiamo confermato più volte il nostro dissenso in merito alla successiva stabilizzazione a tempo indeterminato. La giunta senza il nostro assessore ha poi deciso di fare altro. Mi chiedo, e questo è il succo della questione: ma ci sarebbe stato tutto questo interesse se a vincere fossero stati 4 o 8 giovani “figli di nessuno” della nostra Polignano? per il nostro dissenso il sindaco Angelo Bovino ha ritirato la delega a Paolo Montalbò. Se questo e’ il prezzo della difesa del futuro dei giovani polignanesi, siamo orgogliosi di essere all’opposizione.
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