POLIGNANO – Costituzione gruppo di coordinamento; comunicazione del nome del porta voce – coordinatore.
La maggioranza consiliare ha prodotto un forte impulso alla delicata fase politica e programmatoria che porterà la cittadinanza, la prossima primavera, alle elezioni comunali. Dallo scorso mese di Settembre, gli incontri e le riflessioni si sono fatte più frequenti e puntuali, con lo scopo di capitalizzando il lavoro prodotto nei mesi precedenti e condividere le migliori forme per rilanciarlo e migliorarlo.
A parte le considerazioni di merito, che attengono al bilancio, cioè alla valutazione politica del lavoro svolto e del possibile futuro, la maggioranza ha avviato un percorso che valga a supplire la difficoltà di “fare politica” attraverso le forme tradizionali, prendendo atto di come i partiti e/o gruppi politici non sempre siano stati in grado – in linea con la tendenza nazionale – a rappresentare le istanze delle loro basi e dei cittadini. Per questa ragione, anche al fine di poter avviare utilmente e produttivamente la fase delle consultazioni con la città, le categorie produttive, le associazioni, i diversi gruppi, con tutti coloro che anche a solo titolo personale ritengano di aver a cuore le sorti della comunità e di volersi spendere in prima persona per essa, le forze di maggioranza dell’attuale amministrazione comunale hanno costituito un “gruppo di coordinamento”. Nel gruppo sono stati scelti Eugenio Scagliusi, Vito Giuliani, Beatrice De Donato, Matteo Colella, Mimmo Ruggero, Antonio Sardano. Il gruppo, poi, ha indicato in Eugenio Scagliusi il proprio coordinatore oltre che porta voce della maggioranza.
Il gruppo ha già avviato il suo lavoro, proponendo un progetto politico qualitativo che consenta di confermare le positività del lavoro svolto dall’amministrazione in questi anni, rilanciando per il futuro la volontà di condividere le più importanti scelte strategiche che interesseranno la Città. Il gruppo, soprattutto, ha già precisato che questo progetto politico non ha nulla di preconfezionato, anche con riferimento alle maggiori cariche che gli elettori dovranno scegliere con il voto, in modo che il percorso di condivisione possa essere il più ampio possibile.
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