POLIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo delle brevi considerazioni riassuntive dell’intervento di Eugenio Scagliusi, Consigliere Comunale de “Il Popolo della Libertà”.
Ieri sera si è svolto il primo Consiglio Comunale in un clima sereno e collaborativo, favorito da una opposizione che certamente sa rappresentare la diversa opinione con pacatezza, serenità e senza offesa.
Alcuni auspici sono necessari. Il primo è che la volontà di cambiamento con il quale il nuovo Sindaco ha voluto aprire le sue comunicazioni sia sostanziale e non solo limitato ad un rinnovamento anagrafico dei nuovi amministatori. Il vero cambiamento, quello necessario, riguarda le coscienze di tutti. Il nuovo Consiglio Comunale saprà volare alto se tutti sapranno confrontarsi con le proprie coscienze, lasciandosi guidare, nelle concrete scelte amministraive, da valori largamente condivisibili.
Questa forma di cambiamento richiede un grande sforzo culturale. Abbiamo bisogno di entrare in confidenza con la cultura. Anche con una diversa “cultura politica”. Così, il secondo auspicio è che i giovani, soprattutto chi è stato eletto per la prima volta, sappiano individuare corretti modelli culturali (anche politici) di riferimento, di cui si accusa una generale mancanza.
Il terzo auspicio è che si individuino soluzioni condivise e non già frutto di improvvisazioni.
Da ultimo, si nutrono riserve e perplessità sulla scelta del Sindaco di aver trattenuto a sè importanti deleghe (“Lavori Pubblici, Verde Pubblico, Arredo Urbano”, “Bilanzio, Finanze, Tributi, Demanio e Patrimonio”, “Turismo”). Evidentemente nessuno poteva occuparsene. Ma più che questo, preoccupa l’evidente eccesso di carico di lavoro che il Sindaco si impone e che si teme lo distragga troppo.
Allo stato attuale, il giudizio sulle linee programmatiche, in buona parte generiche, non può che essere negativo. Salvo il giudizio che seguirà sugli atti amministrativi che saranno adottati.
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