POLIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo una nota del Movimento 5 Stelle:
Per la prima volta nella storia dell’Italia, i cittadini hanno potuto scegliere i nomi delle persone da inserire nelle liste da presentare al Parlamento senza intermediazioni. È accaduto con le “parlamentarie” online organizzate dal Movimento 5 Stelle che anche in Puglia ha decretato i propri “vincitori”. Sono stati così stabiliti e assegnati democraticamente i posti all’interno delle due liste di candidati alla Camera ed al Senato. Al primo posto, con 290 preferenze, l’avvocato leccese Maurizio Buccarella seguito dal 34enne Giuseppe D’Ambrosio di Andria (243), Alfonso Ciampolillo da Bari (41 anni e 174preferenze) e Giuseppe L’Abbate di Polignano a Mare, 27 anni, che ha raccolto 135 voti.
Un ottimo risultato per la Puglia, dove hanno praticamente votato tutti gli aventi diritto. E Polignano potrebbe tornare ad avere un concittadino parlamentare dopo il rinunciatario Mimmo Lomelo: il primo effettivo e attivo dell’era repubblicana, se pensiamo che l’ultimo fu il “monarchico” Giuseppe Del Drago membro della Camera dei Deputati nella prima legislatura unitaria. L’Abbate, infatti, è il secondo della lista per la Camera e potrebbe diventare “cittadino” in Parlamento se la lista del M5S raggiunge in Puglia circa il 5%. Un risultato molto abbordabile visto che, al momento, il movimento dei cinque stelle è dato in procinto di sfiorare addirittura il 30% su scala nazionale (dati Istituto Demopolis, 4 dicembre).
L’altro polignanese candidato, Emanuele Scagliusi (studente di 29 anni) ha raccolto 80 preferenze e raggiungendo il 14° posto: che, in realtà, gli permette di essere il sesto della lista per la Camera dei Deputati. Una posizione già ragguardevole e che non gli preclude peraltro la possibilità di poter entrare a Montecitorio.
Si sono potuti candidare tutti coloro che si sono presentati alle elezioni comunali o regionali certificati con il logo del MoVimento 5 Stelle e che non sono stati eletti in consultazioni precedenti. Una restrizione più che opportuna per evitare infiltrazioni di malintenzionati. Tutti i candidati, inoltre, hanno sottoscritto un codice di comportamento ispirato alla trasparenza nei confronti dei cittadini. Obiettivo principale degli “aspiranti cittadini” – si chiameranno così , infatti, e non “onorevoli” – l’attuazione del programma del M5S, in particolare per i principi della democrazia diretta come il referendum propositivo senza quorum, l’obbligatorietà della discussione parlamentare con voto palese delle proposte di legge popolare e l’elezione diretta del parlamentare. Tutti i candidati hanno anche sottoscritto, sin da ora, che l’indennità parlamentare dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato).
Hanno potuto votare, invece, tutti i maggiorenni che risultavano iscritti entro il 30.09.12 al Movimento 5 Stelle e che avevano certificato la loro identità tramite il caricamento di un proprio documento entro venerdì 2/11/12 ore 24 ora italiana. Tutti i candidati hanno avuto a disposizione una pagina personale in cui hanno pubblicato i curricula e le dichiarazioni d’intenti per il Parlamento, inoltre hanno pubblicato i link alle proprie pagine facebook, twitter, meetup ed hanno anche potuto pubblicare un video di presentazione. Insomma tutti i votanti hanno potuto conoscere quanto più possibile i candidati.
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