POLIGNANO – Il presidente della Pro Poligniano, Umberto Silvestri, era stato buon profeta prevedendo difficoltà contro le squadre di bassa classifica. Infatti è arrivata un’incredibile batosta contro l’ultima della classe, quell’Ostuni fermo ad un punto che approfitta della generosità della “banda Muserra” per conquistare i suoi primi tre punti e mettere a segno due reti: praticamente più del 50% dei gol segnati sino a quel momento a fronte di ben 22 incassati. Nonostante la scoppola da far perdere il sonno, i supporter della ProP, in larga parte ex ultras della Polimnia, sono riusciti a consolarsi rapidamente con il ko interno rimediato dai cugini di categoria superiore. Senza spina dorsale in mezzo al campo, con giocatori stravolti ed irriconoscibili, complice anche una colossale svista arbitrale che le nega un rigore sullo 0-0, la Polimnia incassa il primo ko dell’era Dispirito-Calaprice. Nulla di drammatico, domenica in casa del Molfetta può tranquillamente vincere anche con questa squadretta ma servono assolutamente tre innesti, due dei quali in mezzo al campo. Dispirito, molto competente e corretto, aveva sottolineato che servivano tre partite per capire com’era la squadra e non si era certo fatto ingannare dal buon risultato in trasferta dell’esordio. Resta da sottolineare l’ambiente ostile, montato su ad arte, contro una dirigenza che ha salvato i rossoverdi dal fallimento, evidentemente togliendo la polpetta di bocca a qualcun altro. Infine ad inizio partita la Polimnia ha avuto anche un’amara sorpresa. Per il ritardo nei pagamenti di un’ammenda da parte della vecchia dirigenza, è stata penalizzata di un punto. La notizia, della quale erano all’oscuro gli stessi dirigenti della Polimnia, è stata diffusa da ambienti vicini alla Pro Polignano, facendo cadere gli ultimi veli che coprivano l’accesa rivalità tra le due squadre.
La Propolignano perde, la Polimnia anche, i tifosi esultano
© Riproduzione riservata 30 Novembre 2010
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