aggiornato il 13/01/2011 alle 9:14 da

David torna a casa e si racconta a Fax

PUTIGNANO – davidE’ tornato nella casa putignanese dopo 70 giorni all’interno del Grande Fratello, nella casa più spiata d’Italia, ed ha festeggiato il Capodanno con i nonni Gino e Bianca Colavecchio e la zia Rosalba. Abbiamo incontrato David Lyoen, il 26enne “cittadino del mondo” seppur di origini putignanesi, nella serata del 1 gennaio in un noto locale di Putignano. Era lì con alcuni amici di Acquaviva, gli stessi amici che aveva quando a 6 anni giocava nella villa al mare dei nonni a Rosamarina. Per la chiacchierata con Fax ci diamo però appuntamento al dopo “puntata del lunedì su Canale 5”. Come è il bilancio di questa esperienza? “E’ un’esperienza indubbiamente unica che consiglio a chiunque ma  ll’esterno sembra un villaggio turistico, così però non è. Siamo soggetti ad una pressione psico-fisica non indifferente dovuta al fatto che siamo chiusi per tanti giorni senza avere contatti con l’esterno e siamo costretti a convivere con persone molto diverse da noi. Si entra in un contrasto psicologico molto forte”. E’ un’esperienza che rifaresti se potessi tornare indietro? “Non lo so, è un’esperienza intensa… lo rifarei ma in modo diverso, per esempio ho sentito parlare di un reality in una fattoria”. Sei stato contento di essere stato eliminato o ti sarebbe piaciuto proseguire l’esperienza? “Sono stato contento di uscire, ero arrivato al limite di me stesso”. Nella Casa ti sentivi spiato? Il tuo comportamento era condizionato dalla presenza delle telecamere? “No, ho vissuto come se fossi a casa mia ma per adeguarmi all’ambiente ho dovuto congelare una parte di me, di semplificare il mio modo di essere e di non focalizzarmi su ogni avvenimento. Di prendere un po’ tutto alla leggera”. Molta gente di te ha pensato “fa o è”? “Non mi importa tanto di quello che pensa e dice la gente di me. Dentro c’è un mondo viziato, complessissimo, ed i comportamenti vengono di conseguenza. Su di me ho lasciato un punto di domanda un po’ in tutti, forse dipende dalle mie doti di attore”. Quando si è saputa la notizia del tuo ingresso nella Casa, in molti hanno pensato “perché una persona come lui che conosce il mondo, parla tante lingue e lavora al Ministero degli Esteri francese dovrebbe desiderare di andare al GF?”. “Con tutta onestà il Grande Fratello per me rappresenta un trampolino di lancio per entrare nel mondo dello spettacolo e fare l’attore. E’ stato un modo per farmi conoscere dal grande pubblico”. E ci sei riuscito, la gente ti ferma per strada per autografi e foto. Che effetto fa? “Non può che farmi piacere anche se all’interno non avevo idea di quel che avveniva fuori quindi oggi quando qualcuno mi chiama da lontano automaticamente non capisco la ragione, non sono ancora abituato”. Chi è la persona della Casa a cui ti sei affezionato maggiormente? “La persona a cui sono più legato è Matteo, ha viaggiato anche lui molto ed ha quindi un’apertura mentale necessaria per capirmi”. E la persona che certamente non ti mancherà? “Davide, è un ragazzo troppo arrogante e presuntuoso; ha 22 anni e a quell’età dovrebbe volare più basso ed ascoltare le persone più mature”. Non hai parlato mai di Putignano e del suo carnevale, perché? Qualcuno per questo ti ha criticato. “Ci sono tante cose di cui nella Casa non si può parlare, per esempio di religione o di politica. E’ assolutamente vietato per noi fare qualsiasi tipo di pubblicità, quindi quando parlavo per esempio delle Cantine di mio nonno o del B&B di mia zia quei passaggi venivano tagliati”. Tua madre vive in Australia, tuo padre in Francia, i tuoi nonni in Italia. Ti senti italiano, francese o australiano? “E’ la domanda che mi fanno più di frequente, in realtà ho preso un po’ da tutti i luoghi dove sono stato, ho mischiato tutto insieme ed è venuto fuori David. Diciamo che mi sento europeo”. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? “Per tutto il 2011 sono sotto contratto con la Endemol, poi dipenderà da quello che mi sarà proposto ma vorrei rimanere nell’ambiente dello spettacolo dove mi sento a mio agio. Se però entro 2 o 3 anni non mi sarò realizzato in quel settore tornerò, come mi dice mio nonno, a fare un lavoro più stabile”. Al fianco di David in questa esperienza televisiva ci sono stati i nonni Gino e Bianca Colavecchio che hanno anche mandato un video messaggio al nipote quando era ancora nella Casa e che seguivano costantemente in tv, e la zia Rosalba che ci dice: “E’ stata una bella esperienza anche per noi, ogni volta che andavamo a Roma per la trasmissione incontravamo gli altri parenti e fra di noi si era creato un GF parallelo”.

© Riproduzione riservata 13 Gennaio 2011

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