PUTIGNANO – Tre ditte esclude e quattro rimaste in gara. Si è chiusa così la prima fase, quella di verifica dei requisiti, del processo di affidamento del servizio di igiene urbana nel nostro comune. La commissione giudicante si è riunita giovedì pomeriggio ma quasi 10 ore non sono state sufficienti per procedere all’apertura di tutti i plichi presentati, la seduta è quindi stata rinviata a ieri sera.
La proposta della Serveco è stata la prima ad essere stata esclusa perché presentata oltre i termini previsti dal bando. Esclusi invece per vizi formali e assenza di requisiti fondamentali le proposte di Tecno Service (azienda di Torino) e di Sieco spa. Proseguono l’iter verso l’aggiudicazione della gara da oltre 24milioni di euro quindi la ditta Intini (Noci), Tradeco, l’Ati putignanese formata da Antinia con Avvenire e la Lombardi (Conversano). Il plico della Lombardi è stato l’ultimo ad essere aperto, ieri sera, e la documentazione è stata ritenuta in linea con i requisiti richiesti e quindi ammessa.
A dare filo da torcere a tutti i concorrenti è stata in modo particolare l’Ati Antinia Avvenire che per mezzo dei suoi rappresentanti Giotta e Pugliese ha proposto l’esclusione di tutte le altre offerte in gara. Ai giornalisti i rappresentanti dell’Ati hanno ricordato l’importanza di mantenere il servizio ad aziende del territorio.
La commissione di gara è formata dalla presidente dott.ssa Maria Teresa Scalini, dall’avv. Giacomo Colapinto (anche direttore dell’Ato Ba/5) e da Giuseppe Santoiemma (dirigente dell’ufficio ragioneria e appalti del Comune di Gioia del Colle). Presente all’apertura delle buste anche il responsabile del procedimento dott. Gaetano Cagnetta. Durante la seduta della commissione si è fatto notare fra il pubblico anche l’assessore ai servizi ambientali Dino Angelini che però in quanto parte politica non ha potuto prendere parte in alcun modo al confronto fra ditte e commissione.
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