aggiornato il 13/08/2011 alle 8:18 da

Tensione in Fondazione, Genco replica a Bruni

PUTIGNANO – bruni_gencoViene allo scoperto la tensione esistente nella Fondazione Carnevale di Putignano. Al presidente Giuseppe Genco non è piaciuta l’uscita pubblica del direttore artistico Carlo Bruni che con una lettera aperta inviata al nostro settimanale ha pubblicamente parlato dei pregi e dei difetti del nostro carnevale. “La Fondazione deve comunicare con l’esterno in modo univoco, questo atto pubblico lo ritengo fuori dalle regole della Fondazione – ci dice Genco – Carlo Bruni può firmare a titolo personale non come parte della Fondazione, è una questione di logicità e serietà per l’ente”.

Nella sua lunga lettera Bruni ha sottolineato la necessità per la Fondazione di lavorare con continuità e secondo una progettualità a medio-lungo periodo e non solo con la logica dell’emergenza.?Cosa ne pensa il presidente? “E’ ovvio che esiste l’esigenza di strutturare e di riorganizzare, ma è vero anche che non è possibile fare tutto ciò nel giro dei 6-8 mesi che sono stati indicati per questa gestione”.

E sulla necessità di nuove energie economiche? “Sono d’accordo che il carnevale non può sostenersi in questo modo sui bilanci comunali, ha bisogno di fondi diversi che si è iniziato ad individuare, la strada è quella giusta ma vanno fatti tantissimi aggiustamenti”.

Nonostante fosse assente, qual è il suo giudizio sul carnevale estivo 2011? “Prima di tutto va precisato che sono stato presente fino a giovedì, c’è stato un controllo sul programma, se c’è un successo il merito è di tutti, se la manifestazione invece non riesce qualcuno dovrà prendersi le sue colpe.?Tutti hanno collaborato per ottenere il meglio, ci sarà stato qualche problema negli ultimi tre giorni”.

Facendo considerazioni generali Genco prosegue: “E’ una manifestazione inventata, non ha una tradizione, e quindi va calibrata e resa attrattiva. Forse potrebbe anche bastare far uscire i carri ma i tempi ristretti e la mancanza di fondi hanno motivato il risultato determinando una parte delle critiche”. A chi critica le assenze sue e dell’intero Cda al carnevale estivo, Genco risponde tirando in mezzo il direttore artistico. “E’ giusto che Carlo Bruni dichiari che non c’è stato un supporto e che questa manifestazione rappresenta il suo lavoro con quel che di positivo e negativo ha prodotto. Il direttore artistico ha il suo ruolo, e c’è stato un programma che è stato approvato dal Cda. Nella squadra c’è chi ha una parte operativa della gestione e chi dà gli indirizzi che devono essere rispettati”.  Secondo Genco la manifestazione estiva “va assolutamente ripensata, così come va detto che è stata impeccabile l’edizione invernale perché ha funzionato non il singolo ma l’intero gruppo.?Abbiamo potuto sperimentare, per esempio ampio è stato il lavoro sulla disabilità che è un programma che ha visto molto impegnata soprattutto la consigliera, spesso indicata come l’assente, Mastrini”. ?Conclude il presidente Genco: “Anche con poche risorse si possono ottenere buoni risultati”. Per il bilancio economico e progettuale della sua gestione, Giuseppe Genco dà appuntamento a settembre, quando ci sarà l’atteso avvicendamento con il nuovo presidente.

© Riproduzione riservata 13 Agosto 2011

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