L’Associazione Gruppi Uniti Tutela e Giustizia per le Vittime della Strada (A.G.U.V.S.), nata in Puglia con sede a Lecce da familiari vittime della strada, apprende con piena soddisfazione che a settembre i Ministri Roberto Maroni e Nitto Palma, porteranno in parlamento la proposta di modifica di legge dell’attuale OMICIDIO COLPOSO integrando ad esso il reato di OMICIDIO STRADALE. A tal proposito, le associazioni di tutto il territorio italiano e in particolare l’Ass.ne Lorenzo Guarnieri, Ass.ne Gabriele Borgogni, Comune di Firenze e A.S.A.P.S., supportate dall’associazione pugliese A.G.U.V.S. hanno promosso una petizione con una raccolta firme su internet (www.giustiziavittimestrada.org) (www.omicidiostradale.it) che ad oggi ha raggiunto circa 34 mila adesioni. Ma l’A.G.U.V.S. non si è fermata qui, infatti, con le sue sedi e il supporto dei soci e volontari, in questi mesi è scesa in campo fattivamente con le raccolte firme. Il Vice Presidente e Coordinatore per la Provincia di Bari A.G.U.V.S. Mariano Belviso spiega la differenza tra questi due reati: l’attuale omicidio colposo tende a garantire e a scagionare senza alcuna pena detentiva chi provoca la morte di un’innocente in un incidente stradale. Per la precisione, la condanna c’è ma viene annullata dal patteggiamento che tende a garantire l’immunità dell’imputato. Ciò provoca nelle aule di tribunale disappunto e rabbia da parte dei familiari vittime della strada che, vivono la sentenza come un’ulteriore beffa ai loro danni tale da uccidere per la seconda volta i loro cari, vittime ignare di comportamenti di guida irresponsabile e di una giustizia oltraggiosa. In alcuni casi l’omicidio colposo è aggravato se, chi provoca la morte d’innocenti è sotto l’effetto di droghe o alcol ma, tutti i cavilli e le attenuanti che la legge attuale permette, non fanno altro che allungare i processi, portandoli in alcuni casi alla prescrizione o in un nulla di fatto scagionando così i colpevoli con una breve sospensione della patente. L’omicidio stradale, tende a colpire quei casi di guida in uno stato psicofisico alterato da droga e alcol o da una guida azzardata che prevede l’allungamento delle pene detentive fino a 18 anni, garantendo così una certezza della pena e il definitivo ritiro a vita della patente. Per quanto ci riguarda la discussione per l’integrazione di questo reato, dovrebbe essere di aspettative più ampie, poiché si dovrebbe valutare l’inasprimento delle pene a 360 gradi non solo per lo stato psicofisico alterato ma, anche in quei casi di mancato rispetto delle regole del codice della strada. Vorrei ricordare che almeno il 70% degli incidenti mortali è causato da distrazione, alta velocità, sregolatezza e temerarietà alla guida, atteggiamenti che causano la morte sia di chi guida che, nella stragrande maggioranza, dei passeggeri e di vittime ignare coinvolte da questi eventi, vedi gli ultimi avvenimenti tipo la morte dei quattro francesi o, i tre ragazzi deceduti di Acquaviva delle Fonti con alla guida un neo patentato. Da tempo, noi familiari vittime della strada ci battiamo per una giustizia adeguata a questo tipo di crimine non per pura vendetta ma, solo per ottenere una GIUSTA GIUSTIZIA che ad oggi ci è stata negata e soprattutto, che questo inasprimento della pena sia di monito a tutti gli utenti della strada perché possano ottemperare quelle regole che a oggi vengono continuamente infrante causando la morte di tanta gente innocente. I numeri sono da capogiro e dovrebbero far riflettere. In questi dieci anni le vittime sulle strade d’Italia sono state circa 60’000 e i feriti circa 3.000’000; di questi molti vivono una esistenza penosa: o lesi nel fisico tanto da ricorrere alla sedia a rotelle o in uno stato comatoso vegetativo con un costo sociale economico non indifferente. Purtroppo in tutto questo gioca la totale indifferenza delle istituzioni, la scarsa informazione e la mancata cultura a un approccio verso la strada con il dovuto rispetto…” La VITA è una sola, non c’è una seconda possibilità… non dimenticatelo !!! “ Noi non molliamo e continuiamo imperterriti a perseguire i nostri obiettivi. Se anche Voi condividete i nostri propositi potete dare la vostra adesione o collaborare con noi alla raccolta firme richiedendoci i moduli necessari (info su www.giustiziavittimestrada.org) . Inoltre cogliamo l’occasione e invitiamo le amministrazioni comunali a supportarci gratuitamente organizzando insieme a noi delle giornate all’insegna della comunicazione e sensibilizzazione alla sicurezza stradale e soprattutto per la raccolta firme. (info segreteria@giustiziavittimestrada.org ).
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