PUTIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo dal Lions Club di Putignano.
Che il “mal d’Africa” esista davvero non v’è dubbio, ma per alcuni è molto più che la pura nostalgia per l’esotica magnificenza di un paradiso per noi perduto. Ci sono valori, in quel mondo, che facciamo fatica a descrivere a parole, ma che intravediamo nascosti in qualche angolo remoto della nostra sopita e antica memoria.
Con la conferenza “I Lions e l’Africa – progetti, esperienze e realizzazioni”, organizzata presso la Sala Convegni della Chiesa di San Domenico dal Lions Club di Putignano, in collaborazione con quelli di Conversano, Noci dei Trulli e delle Grotte, Fasano Egnazia e Casamassima, Putignano risponde al grido d’aiuto lanciato da questa terra martoriata ma amatissima da chi, anche solo per una volta, abbia avuto il privilegio di avvicinarla e apprezzare la naturale spontaneità, la gioia di vivere e l’incondizionata disponibilità e generosità del suo popolo.
Sostenuti dall’entusiasmo per l’iniziativa del Governatore del Distretto 108ab, Luigi Desiati, del Vice Governatore, Gian Maria De Marini, del Delegato di Zona, Angela Schena, ed alla presenza di autorità lionistiche e civili, i clubs coinvolti, su proposta della Presidente del club di Putignano, Natalia Pinto, appassionata “ambasciatrice” del mondo africano, hanno partecipato alla cittadinanza il progetto: “Una casa per i bambini orfani ed abbandonati di Mbuji-Mayi”, nella Repubblica Democratica del Congo. Nel corso della presentazione di un video, sono state illustrate le attuali caratteristiche del territorio, le condizioni dei bambini ivi residenti e le tavole, opera dell’ingegnere Giambattista Dalena, relative alla planimetria della struttura che ospiterà 40 bambini. L’associazione, Africizia Onlus, di Putignano e presieduta dalla stessa Natalia Pinto, si affiancherà ai Lions per garantire la sostenibilità dell’iniziativa.
Ospite d’eccellenza, Roberto Fresia, Past Governatore Distrettuale, nonché socio del club Savona Torretta e Presidente del Comitato Euroafricano per i Lions d’Italia. Nel significativo atto d’indossare il tradizionale gilet giallo oro, divisa d’ordinanza dei Lions nel mondo, Roberto Fresia ha così ribadito la sua totale identificazione in un progetto di vita che lo ha visto impegnato, oramai da decenni e con tutta la sua famiglia, al fianco dei Lions di Etiopia, Eritrea, Kenya, Tanzania, Uganda, Benin, Algeria, Mauritania, Guinea, Congo, Zimbawe, Burkina Faso e Zambia, in numerosissime iniziative di promozione dell’autonomia e dello sviluppo.
Non “aiuti umanitari” o “beneficenza” chiede l’Africa, ma progetti concreti di sviluppo – acqua, sanità, istruzione – e su questo Roberto Fresia è fermo. ”Dobbiamo rimboccarci le maniche e sporcarci le mani”, è il suo appassionato invito ai convenuti.
Nulla che abbia a che fare con la bontà, ma un “atto di giustizia dovuto”, chiosa il Governatore, in perfetta adesione al suo stile sobrio ma travolgente ed al motto da lui scelto per questo anno di guida del Distretto: “Uniti per servire meglio”.
Addetto Stampa-Lions Club Putignano
Antonella De Nobili
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