PUTIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo il contributo di un cittadino putignanese sul doppio weekend di Sagra del Fungo, conslusosi ieri.
Come putignanese resto sconcertato e perplesso nel constatare come ancora una volta i miei concittadini, pur di dimostrare la propria bravura e/o capacità nella conduzione di manifestazioni, sagre, ed eventi, sono capaci di arrivare al paradosso: organizzare la stessa sagra, quella del fungo a distanza di una settimana. Il risultato, aver dato all’esterno un’idea di divisione piuttosto che di coesione, senza portare a casa alcun risultato, dimostrazione evidente di carenza di un pensiero comune per obiettivi comuni. Forse, anzi certamente, è anche per queste piccole cose che ancora la nostra cittadina non è pronta ed in grado di eleggere un rappresentante nelle massime assise parlamentari. In un periodo di crisi come quello che sta attraversando l’Italia, sembra essere anacronistico una tale frammentazione, tra le molte e vivaci realtà putignanesi. Dovremmo avere invece, la capacità e volontà di mettere da parte l’egoismo e l’invidia e impegnarci assieme per il raggiungimento di intenti comuni. E’ essere troppo constatare una tale proliferazione di associazioni, spesso molto simili tra loro, dimenticando che le stesse dovrebbero essere culla di nuova linfa e cultura per l’intera cittadinanza. Credo che sia necessario un cambio di rotta. A noi singoli cittadini comprendere cosa è meglio per uno sviluppo duraturo di Putignano. Diversamente, continueremo a lamentarci senza alcun risultato concreto.
Lettera firmata.
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