PUTIGNANO – Il progetto “La Prevenzione delle Malattie Renali 2012” si realizzerà in tutta Italia, in coincidenza con la Giornata Mondiale del Rene 2012.
La Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano, diretta dal Dott Michele Giannattasio, aderirà a questo progetto (Referente Dott F Detomaso) effettuando, nel mese di marzo 2012, visite nefrologiche gratuite con controllo della pressione arteriosa ed esecuzione dell’esame urine a tutti gli alunni dell’ultimo anno delle Scuole superiori:
- I.T.I.S. “L. dell’Erba” (CASTELLANA GROTTE), 1 marzo 2012
- I.I.S.S. “ San Benedetto” (CONVERSANO), 8 marzo 2012
- I.I.S.S. “D. Morea” (CONVERSANO), 8 marzo 2012
- I.T.I.S. “G. Galilei” (GIOIA DEL COLLE), 13 marzo 2012
- I.I.S.S. “R. Canudo” (GIOIA DEL COLLE), 15 marzo 2012
- I.I.S.S. “A. Agherbino” (NOCI), 20 marzo 2012
- I.I.S.S. “A. Agherbino” (PUTIGNANO), 22 marzo 2012
- I.I.S.S. “Majorana – Laterza” (PUTIGNANO). 27 e 29 marzo 2012
Lo scopo di tale iniziativa scaturisce dal fatto che in Italia ci sono circa 60.000 dializzati per insufficienza renale cronica terminale: di essi 3600 pazienti sono trattati nella Regione Puglia. Ogni anno in media 180 nuovi pazienti per milione di abitanti vengono avviati alla terapia dialitica e, di questi, 4 sono compresi nella fascia d’età tra 0 e 20 anni. Non sono da trascurare i risvolti di carattere economico; infatti ogni paziente in trattamento dialitico costa alla comunità dai 35.000 ai 40.000 EURO l’anno.
I mezzi per ridurre questo elevato numero di pazienti che necessitano di dialisi sono fondamentalmente basati sulla prevenzione delle malattie renali, sulla diagnosi precoce delle nefropatie, sullo ricerca di presidi terapeutici in grado di rallentare la progressione delle nefropatie croniche, e sulla promozione della cultura della donazione degli organi.
Stime di qualche anno fa avevano ipotizzato che il numero di pazienti nel mondo con insufficienza renale terminale sarebbe raddoppiato entro il 2020. Analisi più recenti sembrano, invece, dimostrare che gli esiti avversi della malattia renale cronica, come l’insufficienza renale, la malattia cardiovascolare e la morte prematura, possono essere prevenuti o ritardati.
La importanza della prevenzione in Nefrologia è rafforzata dal fatto che si registra una maggior incidenza di eventi cardiovascolari sia nei dializzati sia nei trapiantati, rispettivamente 500 e 200 volte superiore a quella della popolazione normale.
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