aggiornato il 22/06/2024 alle 9:00 da

Anziana truffata da un finto carabiniere

“Buongiorno signora. Suo nipote è passato con il rosso al semaforo e ha fatto un’incidente. È stato ricoverato in condizioni gravi. Per evitare conseguenze più gravi, ci sarebbe un verbale, da pagare subito, di 7mila euro”. È così che un truffatore, presentatosi come tenente colonnello dell’arma dei carabinieri, nei giorni scorsi, avrebbe raggirato una 70enne putignanese. La signora, che vive sola in casa, preoccupata per la salute del nipote avrebbe subito obiettato che non possedeva quella somma ma il colonnello non si è fatto scoraggiare: “Per ora può dare ciò che ha, poi il resto lo ritireremo in un secondo momento. Verrà un mio collaboratore a prendere il denaro”, le avrebbe subito risposto. Dopo qualche minuto il collaboratore era già a casa della signora, senza divisa, per ritirare quanto accordato. La putignanese ha consegnato 5mila euro in contanti e altri mille euro circa in gioielli. Dopo aver salutato il carabiniere, la signora si sarebbe affrettata a chiamare la caserma dei militari di Putignano per conoscere lo stato di salute del nipote. E da quella telefonata ha quindi scoperto l’amara verità: non c’era stato nessun incidente e quello che l’aveva appena chiamata non era un tenente colonnello dei carabinieri. Si trattava di una truffa. La donna si è così recata in caserma per formalizzare la sua denuncia. Episodi come questo, purtroppo, si stanno verificando da diverse settimane e con sempre maggiore frequenza in tutto il circondario. L’identikit delle persone raggirate risulta corrispondere sempre a persone sole e facilmente convincibili. Giungere a riconoscere i responsabili per i militari è un’impresa non facile, dato che le chiamate vengono fatte sempre in modalità “numero sconosciuto” e su sim intestate di volta in volta a persone diverse e non ai diretti responsabili della truffa. L’indicazione, in questi casi, è sempre quella di tenere alta la guardia, soprattutto di informare persone anziane e sole affinché diffidino da numeri sconosciuti e narrazioni improbabili. Il modus operandi, lo ribadiamo, è sempre lo stesso. Chiamano al telefono fisso, che riescono persino a isolare in modo che la vittima non possa chiamare i suoi parenti per verificare quanto le stanno raccontando, si spacciano per carabinieri o avvocati e chiedono soldi raccontando che un ipotetico parente abbia appena causato un brutto incidente. Sono diverse decine le persone già raggirate nella provincia di Bari.

© Riproduzione riservata 22 Giugno 2024

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