PUTIGNANO – “Questa associazione mi piace perché rientra in quella tipologia di gruppi che guardano con amore e rispetto ciò che gli sta intorno, sono lampade che ravvivano l’attenzione per il territorio”. Con queste parole Raffaele Nigro, giornalista e scrittore, ha elogiato l’operato dell’associazione “La Goccia” che, domenica scorsa presso Masseria Papaperta, ha presentato il volume “Andare per masserie”, edito da Vito Radio. Il libro è una “visita guidata ai monumenti rurali del sud est barese”, conosciuti attraverso escursioni che l’associazione ha organizzato per ben 12 anni, fino al 2009. Autore dei testi è l’infaticabile Pinuccio Mangini, che non ha semplicemente catalogato o mappato i siti rurali – per quanto già solo questo lavoro ha ricevuto il plauso di Nigro, anche autore della prefazione al testo – piuttosto ha “scavato con la goccia della ripetitività dei viaggi nella conoscenza dei luoghi, in modo che questo territorio non resti negletto”. Un intento eroico se si considera che, ad oggi, manca una mappatura dei beni mobili e immobili del territorio, impresa che è impossibile per il singolo studioso. Così il volume della Goccia ha messo sul tavolo delle scommesse la carta vincente, quella dell’operato di squadra. Infatti le illustrazioni del volume sono di Francesco Paolo Losavio, autore anche della presentazione in power point proiettata durante la conferenza di domenica. Numeroso il pubblico che ha preso parte all’iniziativa, al quale Pinuccio Mangini, in apertura, ha svelato un altro progetto in cantiere. L’associazione ha infatti presentato all’assessorato regionale ai trasporti guidato da Guglielmo Minervini, la proposta di individuare e realizzare un itinerario ciclabile e pedonale permanete che congiunga alcuni dei siti inclusi nella pubblicazione. L’itinerario fungerà anche come “percorso di vita”, con attrezzi ginnici dislocati lungo il chilometraggio. Il preventivo di spesa è di 10mila euro, la regione ha assicurato compartecipazione per metà della cifra. L’itinerario potrebbe snodarsi lungo via Femmina Morta e toccare le masserie della zona, ma questo è ancora allo studio. Idea originale è quella di distribuire, ad esaurimento, una copia di “Andar per masserie” ai turisti che per primi percorreranno l’itinerario, la regione ha infatti condiviso il progetto e acquistato un certo numero di copie.
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