PUTIGNANO – Il dibattito sul testamento biologico è approdato in maggioranza. La proposta, avanzata da Sel e messa all’odg della riunione di giovedì 1 settembre, ha ricevuto buona disponibilità da parte del primo cittadino e un’accoglienza varia fra i partiti del centro sinistra. Putignano Cresce e i Socialisti non hanno espresso una loro opinione. Il Pd, che si era premurato di esaminare la documentazione, ha invece messo sul tavolo della discussione alcune criticità. Ad oggi esiste una proposta di legge nazionale che vorrebbe impedire ai cittadini di sottoscrivere il proprio testamento biologico. Se tale legge fosse approvata, sarebbe “inutile” impegnarsi in favore dell’istituzione di un registro comunale di raccolta. Altra osservazione del Pd ha riguardato la bozza di documento proposta dal Sel. In essa è scritto che il cittadino può trovare presso l’ufficio comunale preposto e il responsabile individuato, il Modulo Veronesi, che può essere compilato. I democratici vedono in ciò una procedura troppo semplicistica. Il sindaco De Miccolis, tirando le somme, ha chiesto che entro il 15 ottobre la maggioranza presenti una bozza di regolamento da portare in consiglio. In agenda, prima di tale data, ci sono due incontri ai quali parteciperà un rappresentante per partito di maggioranza e una figura tecnica di riferimento. L’auspicio di Aurelia Vinella, coordinatrice cittadina del circolo Sel, “è che la cosa non si areni in questo gruppo di lavoro”, del resto proprio De Miccolis ha premuto in favore di una concretizzazione. Ancora Vinella interviene sul proposito del suo gruppo: “noi non poniamo la questione etica del testamento biologico, che pure abbiamo affrontato al nostro interno e verso cui abbiamo una posizione chiara. Oggi chi volesse iscrivere il proprio testamento biologico può farlo solo presso un notaio, pagando. Con un albo il cittadino può depositare presso l’ufficio comunale gratuitamente il proprio testamento biologico, ovviamente c’è un iter ben preciso. Per noi la priorità è dare un servizio ai cittadini, poniamo attenzione sullo strumento, non sulla scelta. Se la maggioranza ne farà uno strumento proprio, noi avremo particolare attenzione all’aspetto divulgativo e informativo, nel rispetto delle sensibilità della componente cattolica e di tutta la cittadinanza”.
Testamento biologico, entro il 15 ottobre la bozza
© Riproduzione riservata 03 Settembre 2011
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