CONVERSANO –
LETTERA APERTA Ai candidati Sindaco – Francesco Magistà e Gianluigi Rotunno Ai segretari e responsabili di Partiti Politici e Movimenti che li sostengono
Gli scriventi iscritti al Circolo Peppino Dimunno del Pd, in rappresentanza di quella minoranza di iscritti al Partito che si è espressa contro modi e metodi che hanno portato ad una asettica adesione alla coalizione capeggiata dall’Avv. Francesco Magistà per le prossime elezioni amministrative, intendono esprimere ufficialmente e palesemente le ragioni del proprio dissenso per un dovere di chiarezza nei confronti dell’opinione pubblica locale e dello stesso candidato Sindaco.
Premesso che è lontana da ciascuno di noi qualunque valutazione in merito alle caratteristiche personali ed umane del candidato Sindaco vogliamo sottolineare che:
- La coalizione cui ha aderito con decisione maggioritaria il Partito Democratico, pur apparentemente egemone nel quadro politico locale per la numerosità delle sue componenti, può trovare proprio in questa ampiezza la ragione della propria debolezza perché assembla forze significativamente diverse e per taluni versi profondamente eterogenee.
- Ad eccezione del PD, nessuna altra compagine della coalizione, al momento della sottoscrizione dell’accordo elettorale, aveva redatto un programma elettorale e neppure aveva semplicemente declinato ufficialmente gli obiettivi prioritari ai quali uniformare l’attività amministrativa. Ne consegue che è sembrato essere secondario, per parecchie forze politiche, farsi giudicare dai cittadini sulla base delle proprie idee e degli obiettivi dichiarati.
- In questo quadro, la composizione della Giunta comunale, nell’ auspicata ipotesi di vittoria, rischia di essere guidata più da accurati e millimetrici dosaggi tra movimenti e partiti politici, che da elevate e riconosciute competenze.
- Ci appartiene la convinzione che anche a livello cittadino abbia senso la differenza tra approccio “di destra”, “di centro” o “di sinistra” alle problematiche ed alle domande provenienti dalla cittadinanza, quanto meno perché ne derivano priorità comportamentali, decisionali e gestionali profondamente difformi tra loro. Ciò posto, la coalizione in parola risulta essere eccessivamente spostata verso il centro e la destra dello schieramento politico locale. Il PD, infatti, non fa da cerniera tra gli esponenti riformisti più “moderati” e quelli più “progressisti”, ma rappresenta il limite estremo della composizione, lasciando fuori significative e qualificate espressioni della realtà locale
Nonostante le considerazioni sopra espresse, noi che sottoscriviamo questo documento rispettiamo le decisioni della maggioranza del PD, non senza esprimere contestualmente, però, profonda preoccupazione per la divisione che ancora una volta è maturata nelle file del centro sinistra e che può portare oggettivi ed immeritati vantaggi elettorali al centro destra.
In questo quadro, pur consapevoli delle rilevantissime difficoltà che si frappongono alla nostra proposta, riteniamo sia nostro prioritario e imprescindibile dovere invitare formalmente i due candidati Sindaci e le coalizioni che li sostengono a fare un estremo tentativo per il superamento delle divergenze e per la ricomposizione dell’intero centro sinistra in un unico e vincente raggruppamento. Crediamo infatti che le divergenze programmatiche tra i due schieramenti siano residuali e che abbiano finito con il pesare soprattutto dinamiche identitarie e di primogenitura che potrebbero essere superate in ragione di un beneficio collettivo che ne deriverebbe per tutta la città.
Dichiariamo contestualmente il nostro formale impegno su alcuni contenuti fondamentali che costituiranno la caratteristica distintiva della nostra prossima attività politica:
- Intendiamo svolgere il ruolo di collante della auspicata futura maggioranza, confrontandoci costantemente con la cittadinanza, segnalando e stigmatizzando, se necessario, qualunque ipotesi di intesa che fosse priva di trasparenza e linearità.
- Ci impegneremo senza remore e timori, nei limiti delle nostre forze e delle nostre responsabilità, perché prevalgano competenza ed onestà nella formazione della squadra di governo della città.
- Ci mobiliteremo attivamente per il rispetto del programma elettorale della coalizione progressista che risultasse vincente, e riferiremo sistematicamente all’opinione pubblica sul procedere della sua attuazione.
- Fungeremo da cerniera con le forze che, pur ispirandosi ai nostri stessi ideali e pur condividendo con noi alcune fondamentali linee programmatiche, dovessero restare fuori della coalizione, con l’obiettivo che prevalga una visione veramente e sostanzialmente alternativa a quella che ha guidato e caratterizzato la giunta Lovascio nella consiliatura che sta terminando.
Conversano, 15 aprile 2013
Nichi Amodio – Roberto Bellantuono – Vincenzo Bolognino – Enrico Grifoni – Saverio Ranieri – Franca Schiraldi – Renato Verdesca – Alfredo Violante
La risposta di Ubaldo Pagano
“Prendiamo atto delle convinzioni e dei dubbi di una parte degli iscritti al circolo di Conversano, ma pare quanto meno inopportuno e ingiustificato, da parte degli stessi, esprimere giudizi, per giunta senza alcun fondamento, su una coalizione che, fino a prova contraria, ha nella sua composizione l’essenza del centrosinistra che si è approcciato alle ultime elezioni politiche nazionali e che, con compattezza, il Partito Democratico di Conversano ha supportato con grande passione, ottenendo peraltro ottimi risultati in controtendenza con gran parte del territorio regionale, grazie anche all’impegno di parte dei firmatari della lettera”.
Ubaldo Pagano, vice-segretario provinciale e commissario del Pd conversanese, sottolinea come “la coalizione che sostiene la candidatura a sindaco dell’avvocato Francesco Magistà è composta dalle forze appartenenti all’intesa “Italia bene comune”, ovvero Pd, Centro Democratico, Partito Socialista, Puglia per Vendola e da due movimenti civici, uno dei quali formato da cittadini fuoriusciti dall’Udc proprio per la netta contrapposizione nei confronti dell’operato dell’amministrazione Lovascio e da Moderati e Popolari, parte integrante della maggioranza di centrosinistra alla guida della Regione Puglia. Ecco perché non si comprende, al di là di qualsivoglia intento speculativo che mi auguro non esista, il dubbio sollevato sulla caratterizzazione di sinistra della colazione. Così come è inconcepibile l’accusa rivolta alle altre forze di coalizione rispetto a una presunta assenza di programma, giacché il piano programmatico che rappresenterà la linea comune della coalizione per la fase di campagna elettorale e per l’auspicata fase di amministrazione cittadina, è scaturito proprio da un fitto e schietto confronto, aperto alla partecipazione di tutti gli iscritti del partito, sulle idee maturate negli ultimi mesi dai partiti e dai movimenti in coalizione. Idee espresse nel corso di incontri pubblici e in svariate occasioni attraverso mezzi di informazione e social network. Rispetto alla composizione della Giunta, poi, i firmatari della lettera evidentemente sono a conoscenza di manovre che noi ignoriamo e alle quali, comunque, non intendiamo partecipare. Aggiungo, inoltre, che nel corso dell’ incontro di coalizione in cui abbiamo sottoscritto l’accordo è stato rimarcato dal candidato Sindaco l’intento di costruire la futura squadra di governo, solo ed unicamente valorizzando le competenze e le energie migliori di Conversano, rifuggendo da qualsiasi ipotesi spartitoria”.
“Si fa fatica, inoltre, a comprendere – prosegue Pagano – la volontà di fungere da ‘collante fra la futura maggioranza ed i cittadini’, nonché da ‘cerniera con le forze politiche che dovessero restare fuori dalla coalizione’, in quanto tali impegni rappresentano una colonna portante dell’identità stessa del Partito Democratico, il quale da sempre, senza necessità di affidarsi a salvatori della patria, si è mostrato aperto ad ogni sorta di coinvolgimento politico e sociale nei confronti dei cittadini e di ogni forza politica che manifesti la volontà di agire per il bene della comunità. Quindi, se il loro intento è questo, basterà in futuro partecipare assiduamente alla vita di partito, senza rancori ma con spirito partecipativo, magari avanzando la disponibilità a far parte della stessa lista del PD per le elezioni amministrative”.
“Faccio presente, infine – conclude Pagano – che il percorso che ha portato alla scelta di aderire alla coalizione a supporto di Francesco Magistà è stato contraddistinto dalla massima trasparenza e da un’assoluta fedeltà ai metodi democratici, nel rispetto di ogni parere e di ogni opinione interna al partito. Così come – basta dare uno sguardo a giornali cartacei e on-line – proprio il Pd, assieme ai partiti di coalizione, ha più volte lanciato segnali d’unità al centrosinistra locale, ben consapevole che l’unica priorità, per il prossimo futuro, è quella di garantire a Conversano un’amministrazione efficiente, che metta finalmente in archivio l’immobilismo della giunta Lovascio”.
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