MONOPOLI – Non una presentazione “enfatica”, con la sfilata consueta di candidature, ma una tavola rotonda composta da 24 personalità che hanno scelto la lista del Popolo delle Libertà per proporsi alle elezioni comunali. La forza del gruppo, calato a sostegno di Romani candidato Sindaco e presentato mercoledì nella sede del partito di via S. Vincenzo, è nella commistione fra esperienza e novità, con sette amministratori uscenti e giovani e meno giovani (nativi dal 1937 al 1990), simbolo di quella società civile che vuol essere rappresentativa delle istanze della collettività. La lista PdL, così, si propone quale “sintesi di un’esperienza partitica lunga e credibile che non si preoccupa da dove vengono i suoi ma dove vogliono andare”. Una lista stilata, insomma, non soltanto “per la campagna elettorale ma anche per il dopo” col presupposto di continuare a fare politica sempre. Una gestione della cosa pubblica nell’interesse comune che il PdL, dopo le epurazioni degli anni passati, protegge da controversie interne con gli alleati, bollando quel tumultuoso rapporto con l’Udc, come un naturale “arricchimento della democrazia”. Il percorso verso il bene della città, dunque, è tracciato tramite la condivisione di un progetto che vede, sin dai primi mesi dell’eventuale consiliatura, la realizzazione di alcuni punti programmatici nodali: lo snellimento e la semplificazione burocratica, la riorganizzazione della viabilità cittadina, la realizzazione dei parcheggi e la destagionalizzazione del turismo, comparto garante di sbocchi occupazionali e di crescita del territorio nelle sue manifestazioni culturali, naturalistiche, ecologiche, architettoniche e artistiche.
Il Pdl si presenta, nessuna rivalità con l’Udc
© Riproduzione riservata 10 Maggio 2013
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