TURI – Stanno arrivando in questi giorni le cartelle della Tari, la cui prima rata scade proprio domani. E, come nei comuni del circondario (si pensi a Conversano e Putignano), alcuni cittadini stanno pensando di mobilitarsi per protestare mercoledì 19 alle ore 19 ai piedi del Municipio. Nei giorni scorsi, intanto, la 2ª commissione consiliare si è riunita per discutere anche di Imu e Tasi. Nell’incontro si è parlato della eventuale rimodulazione dei valori venali da assegnare ai suoli edificabili e sulla scorta dei quali andrà pagata l’Imu da parte dei proprietari. Alla riunione hanno partecipato anche questa volta numerosi tecnici turesi del settore. Al termine dell’incontro una proposta è venuta oltre che dai tecnici anche dal Comitato Cittadini Aree Edificabili di recente costituzione. Sulla scorta di tutta una serie di motivazioni, che vanno dalla attuale fiacca situazione del mercato edilizio alla diminuzione degli indici di fabbricabilità come conseguenza del nuovo Pug, nonché al perdurare della crisi finanziaria, hanno chiesto di abolire i valori così come individuati con la delibera di giunta n. 32 del 18 settembre e di ritornare a quelli in vigore fino allo scorso anno, riducendoli del 30%. “Le proposte che sono pervenute in tal senso – ha spiegato a margine della commissione il sindaco Coppi – mi sembrano di buon senso in quanto è ovvio che un suolo che sta in via Gramsci vale di più di uno che sta in via Noci. Il tecnico, purtroppo, non avendo definito diverse tipologie di zone B non ha potuto operare diversificazioni della specie per cui è stato dato un valore per tutte le zone B indipendentemente dall’ubicazione”. Coppi ha ammesso che ci sono “alcune incongruità evidenti rispetto alla realtà dei fatti” per cui da parte dell’amministrazione c’è la massima apertura a ristabilire un certo equilibrio. La commissione è stata aggiornata per l’inizio della prossima settimana, tra lunedì e martedì, e dovrà partorire un indirizzo politico che il tecnico dovrà poi trasformare in dati numerici.
Quanto stabilito in commissione è stato illustrato al “Comitato Cittadino Aree Edificabili” che si era costituito nelle scorse settimane e che, nella riunione di sabato scorso, aveva fatto propria la proposta dei tecnici di ripristinare i valori dello scorso anno e di ridurli ulteriormente del 30%, per far fronte alle crescenti spese. Il comitato si è detto soddisfatto di questo primo passo in avanti e ha stabilito unanimemente di riaggiornarsi alla prossima settimana. L’appuntamento è stato fissato per venerdì 21 e in quella sede, come hanno chiesto al presidente della seconda commissione Leo Spada, i componenti del comitato auspicano che qualcuno dell’amministrazione torni a spiegare quanto si è deciso. Vogliono una risposta, vogliono comprendere al più presto quelle che sono le intenzioni dell’amministrazione per risolvere il problema. E qualora non si trovi una strada che soddisfi tutti, il comitato è pronto a manifestare pubblicamente il proprio dissenso. Esattamente quello che sta accadendo, per ragioni simili, a Conversano e Putignano. E che dimostra, se mai ce ne fosse ulteriore bisogno, che troppi cittadini sono ormai alla canna del gas e i continui aumenti dei tributi, a tutti i livelli, non fanno per nulla bene.
Tasse, i cittadini si preparano a protestare
© Riproduzione riservata 14 Novembre 2014
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