“Se c’è una cosa che ci chiede la crisi generata dalla pandemia, figlia di mali sociali preesistenti, è un cambiamento radicale nel sistema del lavoro. Il lavoro non è né un accessorio né una prestazione occasionale mal pagata, ma un elemento fondamentale di un’esistenza degna di questo nome. Quando è garantito e bilanciato da diritti e doveri il lavoro ci rende al tempo stesso artefici e partecipi del bene comune, cioè a pieno titolo cittadini.” Con queste parole don Luigi Ciotti ha inaugurato la terza edizione di “Cosa sarà”, lo streameeting di Coop organizzato ieri sera a Turi nella masseria di Nicola Giuliano, storico fornitore di Coop con filiera etica e certificata.
All’evento ha partecipato il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, che si è soffermato sull’importanza del legame tra la Cooperativa ed il territorio. “La nostra Cooperativa – ha detto il presidente Cifiello – ha investito nella relazione con il territorio e nella collaborazione con 700 produttori pugliesi. Da tempo stiamo lavorando per lo sviluppo della produzione cooperativa che consideriamo importante non solo dal punto di vista industriale, ma anche sotto il profilo etico per la crescita di un’economia democratica, trasparente e capace di mettere al centro persona. I rapporti con il territorio sono per noi fondamentali, per questo puntiamo a far crescere la Puglia mediante la collaborazione con gli imprenditori e con le cooperative che speriamo si sviluppino.”
Il presidente Cifiello nella mattinata di ieri ha visitato a Casa Sankara nel foggiano dove 400 giovani migranti si sono riuniti in cooperativa per produrre pomodori. “Siamo intervenuti noi, con Legacoop Puglia – ha detto Cifiello – e questa produzione si è trasformata in “Riaccolto”, barattoli di passata di pomodoro nei quali ci sono tutti i valori di Coop”.
I temi dell’etica e del lavoro hanno dominato la serata. Al dibattito si sono alternati momenti di musica, con la cantante Noemi, e di riflessione con Veronica Pivetti che ha letto brani di Alessandro Leogrande.
“Coop è un insieme di cooperative di consumatori e la cooperazione è nata per migliorare la vita delle persone – ha detto sul palco Maura Latini AD di Coop Italia – Per migliorare la vita delle persone il cuore pulsante è il lavoro. Per Coop, che si occupa di distribuzione del cibo in una quantità importante, l’etica al lavoro nelle filiere è una parte di questo cuore e della necessità di miglioramento per trovare una sintesi giusta, per dare lavoro buono, etico, rispettoso dei diritti delle persone. In maniera tale da far sviluppare l’imprenditoria generando prodotti con dei contenuti rispettosi della salute, della qualità dell’ambiente ma che abbiamo anche un prezzo adeguato per essere a disposizione dei clienti.“
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